Militare morto di tumore, sulle navi della Marina a La Maddalena c’era l’amianto

Il risarcimento ai familiari di un ex sottufficiale.

Una sentenza storica. La famiglia di un ex sottufficiale barese della Marina morto nel 2009, all’età di 65 anni per mesotelioma pleurico, dovrà essere risarcita per 673mila euro. 

Secondo quanto appurato dal Tribunale di Roma, la malattia, diagnosticata nel 2007, era stata contratta durante il servizio prestato tra il 1961 e il 1987 tra Taranto e La Maddalena, dove l’ex sottufficiale aveva la mansione di motorista.

Per il tribunale, infatti, la morte per tumore è stata causata proprio dall’inalazione di polveri e fibre di amianto durante gli anni di servizio sulle navi della Marina militare. L’ex sottufficiale, all’epoca dei fatti, lavorava in ambienti tutti rivestiti di amianto. 

Secondo quanto reso noto dall’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio nazionale amianto, la sentenza ha stabilito in maniera chiara il cosiddetto nesso di casualità. Da qui la decisione di procedere con il risarcimento verso i familiari.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura