Giovane mamma di La Maddalena salvata dalla febbre suina: il racconto

Una giovane mamma salvata dall’equipe di Sassari.

Ogni giorno, nelle corsie degli ospedali, lavorano medici ed infermieri di grande professionalità ed umanità che si mettono al servizio del paziente spesso anche per risolvere gravi criticità, salvando di fatto vite umane. Difficilmente qualcuno ringrazia, ma per fortuna, qualcuno che dimostra riconoscenza c’è ancora.

Sicuramente vi ricorderete dei casi di febbre suina in Gallura, tra cui la giovane donna incinta di La Maddalena, in condizioni disperate, che era ricoverata a Olbia. Per Monica era stato utilizzato un macchinario messo a disposizione da Cagliari, per un equipe specializzata dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, e a Olbia avevano effettuato il delicato intervento.

La sua bambina, Asia Maria, è nata il 17 gennaio a 28 settimane. La giovane mamma era rimasta per due settimane in rianimazione a Sassari. “Le mie condizioni erano disperate, sembrava non ci fosse più nulla da fare”afferma Monica. Ma con il passare dei giorni, le sue condizioni miglioravano sempre più, e anche la bambina stava bene. A distanza di sei mesi Monica racconta la sua storia con il cuore in gola dall’emozione di poter dire che lei e sua figlia stanno bene.

Voglio ringraziare pubblicamente tutto il reparto di Rianimazione del Santissima Annunziata in particolare il Dottor Luigi Solinas, il coordinatore del reparto Alessandro Nasone e la Dottoressa Meloni Alessandra per la loro umanità, per averci salvato la vita. Non solo a livello lavorativo ma umano mi sono e ci sono stati vicini e ringrazio tutti gli infermieri e non solo, che lavorano quotidianamente nel reparto. Grazie”.

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