La Maddalena, marcia indietro in Regione: il punto nascita chiuderà solo dopo l’apertura dell’elisoccorso

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Martedì il testo torna in Aula: pronto un emendamento che dovrebbe assicurare la continuità del servizio.

Il punto nascita dell’ospedale Paolo Merlo di La Maddalena potrebbe essere salvo. O quasi. Si delineano, infatti, i contorni della riforma della rete ospedaliera, che martedì prossimo, il 10, torna in Aula per l’esame dei capitoli dal 5 al 12. E proprio per quel che riguarda la struttura maddalenina, che sembrava destinata ad essere “disattivata”, ci sono grosse novità. Sotto forma di un emendamento, deciso dopo un vertice di maggioranza, che cambierebbe, di molto, la sostanza delle cose.

Nel testo dell’emendamento, infatti, non si parlerebbe più di “programma di disattivazione per il punto nascita”. Anzi, la parte relativa a La Maddalena diventerebbe la seguente: “Considerate le condizioni di insularità e le difficoltà dei trasporti, e nelle more della piena attivazione del sistema di elisoccorso regionale, è immediatamente definito un piano specifico di emergenza che garantisca la possibilità di affrontare urgenze ostetriche da parte di equipe specialistiche del presidio”. Il che significa, in sostanza, che l’ospedale Paolo Merlo, e in particolare il suo punto di primo soccorso, in caso di gravidanze particolarmente rischiose, sarebbe in grado di garantire il parto.

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