L’isola di Mortorio passa alla Costa Smeralda e diventa un resort privato

isola mortorio

L’isola di Mortorio non fa più parte di La Maddalena, ma di Arzachena.

Finalmente Arzachena è riuscita a rivendicare la paternità dell’Isola di Mortorio. Una battaglia con il Comune di La Maddalena durata ormai troppi anni, con diversi gioielli contesi da quest’ultimo, come anche Soffi, Li Nibani, Cappuccini e Bisce.

Tutto è nato in una guerra amministrativa tra i due Comuni cominciata nel 2022, che come scriveva il quotidiano La Nuova Sardegna, da una parte vedeva Arzachena, che rivendicava le isole e che oggi punta anche ad acquisire anche Soffi, Li Nibani, Cappuccini e Bisce, che si trovano proprio di fronte alla costa arzachenese, dall’altra il Comune di La Maddalena. L’obiettivo dell’amministrazione smeraldina? Dare vita al sogno che ha un nome: Arcipelago di Arzachena.

La vicenda.

Nel 2022, il Comune di Arzachena aveva chiesto la riperimetrazione dell’area che comprende le isole e come riporta La Nuova Sardegna, il presidente del Consiglio comunale di Arzachena, Rino Cudoni, aveva riportato l’attenzione su questa questione, che era diventata molto discussa. Ciò riguardava la convocazione di un tavolo regionale per risolvere la controversia, l’opposizione consiliare di La Maddalena ha accusato il sindaco Fabio Lai di non agire di fronte ai tentativi di Arzachena di reclamare le sue “più belle e periferiche isolette”.

Il sindaco di La Maddalena, Fabio Lai, aveva ironizzato sulla questione e aveva detto che l’arcipelago di La Maddalena aveva confini ben definiti sin dal 1767 e una storia militare gloriosa, essendo stato il primo baluardo difensivo marittimo della Sardegna. Così è nato un botta e risposta, dove è intervenuto anche il sindaco Roberto Ragnedda, affermando che la procedura per rivedere i confini è in corso da tempo. Ragnedda ha ribadito la volontà  di Arzachena di poter decidere sul proprio territorio e proteggerlo, sottoponendo la relazione dell’Assessorato regionale all’Urbanistica ed Enti locali, che riconosce le funzioni amministrative di Arzachena sulle isole dal 1977.

Il resort.

Nei mesi scorsi è arrivata la mediazione dal Comune di Maddalena e si è lavorato a ritmo serrato e in sordina, nonostante l’importanza pubblica della questione, forse per non turbare gli animi. A questo punto, dopo la lunga trattativa, è arrivata la cessione di Mortorio, che è avvenuta nel mese di gennaio, dove di fatto Mortorio è entrata a far parte del patrimonio costiero arzachenese. Ora si sta lavorando per cedere anche le altre isole al Comune di Arzachena e costituire così l’Arcipelago di Arzachena.

Dopo la trattativa, che di fatto ha ceduto, all’insaputa di tutti, Mortorio al Comune, si è fatto avanti un privato dagli Emirati che intende realizzare un resort, che sarà il più grande del Mediterraneo. Tuttavia, c’è un grosso ostacolo per la realizzazione dell’obiettivo: entrambi i Comuni dovranno contendersi anche un grosso Pesce d’aprile, che nuota nell’Arcipelago maddalenino da molti anni. L’Isola di Mortorio resterà all’Arcipelago di La Maddalena e continuerà a far parte del Parco.

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