Stupro di La Maddalena, rito abbreviato per il 16enne

La violenza sessuale a La Maddalena.

Il racconto choc nel corso dell’incidente probatorio aveva colpito tutti.  La donna aveva dovuto ricostruire l’orrore che aveva subito, quella sera a La Maddalena. Lo stupro e poi il tentato omicidio, fino al salvataggio grazie all’arrivo di alcuni passanti. Ieri è iniziato a Sassari il processo con rito abbreviato, che vede imputato il 16enne, accusato di quell’orrore e che, all’epoca dei fatti, era ospite della cooperativa “Casa Futura”.

La violenta e prova ad ucciderla a La Maddalena, il racconto di quell’orrore

“Nel corso dell’udienza sono emerse le responsabilità anche a carico della cooperativa che avevamo già denunciato – fa sapere l’avvocato Massimo Melica, del foro di Milano, che difende la donna insieme all’avvocato Desiree Martinelli, del foro di Sassari -. Quel giovane, che aveva già manifestato il suo istinto a delinquere, non doveva essere lasciato senza nessuna sorveglianza”.

Il ragazzo, che si trova dopo l’arresto nel carcere minorile di Quartucciu, era, infatti, già stato condannato per rapina. Si trovava all’epoca dei fatti ospite della comunità per minori di La Maddalena e quella sera era uscito dalla struttura. In località Moneta aveva aggredito la donna, che stava facendo jogging. L’aveva gettata per terra, violentata e aveva tentato di soffocarla. La prossima udienza del processo sarà il 9 ottobre.

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