Mancano gli anestesisti, a Olbia niente epidurale per partorire

La denuncia in Consiglio comunale a Olbia.

A Olbia non c’è più il servizio per garantire l’analgesia epidurale per le donne che partoriscono. Così la consigliera comunale della Coalizione civica e democratica Patrizia Desole ha chiesto a tutto il Consiglio comunale di aderire all’appello alla Regione che per reinserire gli anestesisti che mancano per poter garantire il servizio.

“Sottopongo all’attenzione il mancato potenziamento servizi nascita dell’ospedale di Olbia – ha detto la consigliera -. Una situazione peggiorata durante la pandemia e che non riguarda solo la nostra città. Non possiamo non tenere conto del depotenziamento dei servizi del percorso nascita e consultorio e quello che sta accadendo riguarda anche la mancanza di attenzione alla medicina di genere, ledendo alle donne il diritto di partorire in serenità”.

In molti presidi dell’Isola tante donne non hanno accesso alla possibilità di scelta per partorire. Sono tanti, infatti, i parti cesarei effettuati che alimenterebbero il rischio sia per la mamma che per il nascituro. Per queste ragioni la consigliera Desole ha proposto alla maggioranza di aderire all’appello dell’8 marzo, sottoscritto da 34 sindache e 80 amministratori comunali, affinché la Regione ponga rimedio. Appello accolto.

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