Spiritu Santu, ecco come renderanno sicura la discarica di Olbia

Al via i lavori sulla discarica di Spiritu Santu.

La giunta regionale ha stanziato 2,3 milioni a favore del CIPNES di Olbia per il completamento e la messa in sicurezza permanente dell’ex discarica di Spiritu Santu. La somma fa parte di un programma di interventi di 6,5 milioni per la bonifica delle discariche comunali dismesse e quelle a cielo aperto originariamente adibite a campo nomadi di cui beneficeranno, come soggetti attuatori, il CIPNES e i Comuni di Cagliari, Uta, Quartucciu, Dorgali e Selargius.

Le risorse sono comprese nell’ambito del Patto per la Sardegna firmato a Sassari il 29 luglio 2016 dal presidente della Regione Francesco Pigliaru e dall’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi che comprendeva interventi per oltre un miliardo e mezzo di euro, di cui 276,6 milioni da spendere nel biennio 2016-17 “Il finanziamento regionale – spiegano i tecnici del CIPNES – sarà utilizzato per la copertura definitiva della discarica comunale dismessa”.

Un intervento, questo, teso alla separazione dei materiali interrati dall’ambiente superficiale e finalizzato a limitare l’infiltrazione d’acqua e, dunque, a minimizzare la formazione di percolato e il rilascio di biogas verso l’atmosfera. Questa barriera di superficie ha, inoltre, l’obiettivo di favorire il ruscellamento e il drenaggio delle acque meteoriche al di fuori dell’area di interramento e di assorbire eventuali cedimenti differenziati, senza perdere la propria funzionalità.

La copertura proposta – conclude il CIPNES – sarà realizzata in modo da essere efficiente e richiedere una manutenzione contenuta. Essa infatti rappresenta la prima forma di difesa contro i fenomeni di inquinamento dovuti al percolato, agendo contro la formazione dello stesso. “Ci aspetta ancora un lungo lavoro – ha dichiarato l’assessore regionale  alla Difesa dell’Ambiente Donatella Spano -, ma queste risorse dimostrano che le bonifiche restano una priorità della Giunta regionale per restituire la Sardegna ai sardi”.

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