Olbia, la società Duville, esclusa da San Simplicio, presenta ricorso al Tar

Come scritto da Castedduonline, dopo l’esclusione della società Duville alla festa di San Simplicio, Rossella Duville, è decisa a far valere le ragioni della sua azienda di famiglia, che da tanti anni ha un luna park.

La giovane cagliaritana dichiara che per 5 anni, a partire dal 2013  la società Duville  ha partecipato alla gara d’appalto per l’area B del parco Fausto Noce, area destinata all’installazione del Luna Park, per il periodo dei festeggiamenti in onore a San Simplicio. La società ha maturato una certa esperienza e si è aggiudicata sempre per requisiti l’assegnazione dell’area, in cui si richiede la qualità del servizio offerto. Anno di costruzione delle attrazioni, prezzo, durata della corsa, organizzazione di eventi e spettacoli all’interno dello stesso Luna Park, agevolazioni con biglietti omaggio e giornate dedicate alle categorie meno fortunate, della città di Olbia. La Duville continua spiegango che quest’anno, come gli anni passati, la  ditta si è aggiudicata il punteggio massimo (81,08) contro il punteggio nettamente inferiore della ditta “gallurese” concorrente (73,79).

Venerdì 14 Aprile, alle ore 15:30, sul sito del Comune di Olbia, viene pubblicata la graduatoria provvisoria che dice che siamo stati esclusi per un’irregolarità contributiva. Il Comune di Olbia – dice Rossella Duville – si riferisce alla Tares (tassa sui Rifiuti), di cui è in corso una trattativa per il conteggio esatto di questa tassa, considerato che ci viene conteggiato un importo calcolato sull’intera superficie dell’area e non su quella effettivamente occupata, senza esserci MAI stato notificato il mancato pagamento. Tuttavia, la legge secondo cui, un operatore economico è escluso dal partecipare ad un bando di gara, indica una grave insolvenza (definita grave se superire A 10.000,00 euro), che non è assolutamente quella in oggetto (corrispondente a 1.900,00€).  Articolo 80 D.lgs 50/2016 comma 4”.

IL RICORSO A TEMPIO PAUSANIA. Da qui il  ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale.  La vera irregolarità, non sta quindi nella documentazione della ditta Duville, ma nell’applicazione della norma di Legge da parte del Comune. Con un punteggio superiore, la Ditta dimostra che può offrire un servizio migliore, rispetto alla ditta “gallurese” concorrente, con attrazioni moderne e innovative, tra cui ben 2 novità a livello nazionale, mai viste in prima in tutta la Sardegna. Non metto in dubbio l’impegno di nessuno dei concorrenti, perché San Simplicio è un evento a cui tutti vorremmo partecipare, ma il punteggio parla chiaro.  Così come anche la legge. In attesa della sentenza del giudice del Tar, la Duville appare serena perché ci tengo moltissimo che gli olbiesi sappiano quale è la verità.  L’azienda di famiglia dal 2013, ha sempre superato i requisiti richiesti, portando divertimento, allegria e sopratutto novità alla Festa di San Simplicio.

I festeggiamenti, previsti come di consueto il 15 maggio, sono vicini: sul caso, oltre ai giudici sassaresi del Tar, è stata interessata per conoscenza anche la Procura della Repubblica e lo stesso Comune di Olbia, mentre il post pubblico di Rossella Duville, figlia dei giostrai itineranti, ha riscosso centinaia di condivisioni sui social.

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