Festa del gusto a Olbia, successo a metà: gli operatori restano delusi

La Festa del gusto a Olbia.

Non è molta la soddisfazione degli operatori alla chiusura dei 4 giorni della Festa del Gusto di Olbia. Il format di street food proveniente da tutto il mondo che gira varie località della Sardegna non incanta. L’affluenza c’è stata, ma al di sotto delle aspettative, dei numeri delle tappe di Cagliari e Alghero e al di sotto delle potenzialità offerte da una città turistica come Olbia.

A lasciare perplessi gli operatori, innanzitutto, la location. L’Area del Mercato di Porto Romano, infatti, è sicuramente una posizione da valorizzare, ma ancora risulta sconosciuta addirittura agli stessi olbiesi. Tanto è vero che molte persone si sono presentate agli stand dichiarando di essersi recati in via Porto Romano, prima di capire dove fosse localizzata la festa. Probabilmente si sarebbe potuto sopperire con una campagna di volantinaggio lungo il corso e all’arrivo delle navi, così da invogliare a raggiungere questa nuova piazza che risulta un po’ un satellite della passeggiata di Olbia.

Un altro fattore poco apprezzato è stata la dislocazione degli stand. Per valorizzare i murales che colorano l’Area del Mercato di Porto Romano si è sacrificata la visibilità degli stand. Anche questo fattore, molto probabilmente, ha influito sugli affari che non sono stati proprio rosei.

Gli stand, infatti, invece di essere disposti lungo il perimetro della piazza sono stati messi centralmente, l’uno di spalle all’altro, così che non si potessero visualizzare tutti insieme ad un primo colpo d’occhio. Se a questo si aggiunge un po’ di confusione dal punto di vista organizzativo, che ha portato alcuni operatori a poter disporre di panche e tavoli per i clienti e altri no, il conto è presto fatto.

Insomma, una manifestazione da valorizzare nel modo adeguato per gli anni a venire. Di questa edizione resta, soprattutto, la delusione degli operatori.

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