Il 10% degli abitanti di Olbia è straniero, come cambia la città
È straniero il dieci per cento della popolazione di Olbia, un dato che salva dallo spopolamento della città gallurese. Il numero di abitanti arrivati da altri Paesi permette a Olbia di attenuare il crollo demografico che colpisce altre realtà sarde. Dal rapporto Mete 2024 delle Acli sul piano demografico emerge che “la Gallura è la regione storica col tasso di crescita più elevato tra 2004 e 2024: quasi il 16%”.
Dai dati dell’Istat emerge che quasi la metà degli stranieri che vivono in Sardegna risiede a Cagliari, Sassari, Quartu Sant’Elena e Olbia. Secondo i calcoli del Cipnes vive in Gallura il 22% degli stranieri sardi: 11.795 al primo gennaio 2024 e rappresentano il 7,4% della popolazione complessiva gallurese. In tutta la Sardegna la media scende al 3,36. Nel Nordest sono Arzachena e Olbia i Comuni con le più alte percentuali di residenti che non hanno gli avi cresciuti nei paraggi. “Gli stranieri residenti a Olbia sono 5.901 e rappresentano il 9,59% della popolazione complessiva – scrivono dal Cipnes -. Gli stranieri residenti ad Arzachena sono 1.307 e rappresentano il 9,67% della popolazione complessiva.
Gli stranieri olbiesi arrivano per la stragrande maggioranza dall’Europa orientale: il 41% arriva dalla Romania. Questi gli altri paese della top ten degli stranieri di Olbia: 8,2% dal Senegal, 6,3 Marocco, 4,53 Pakistan, 4,1 Albania, 3,9 Polonia, 3,2 Cina, 2,9Ucraina, 1,7% Tunisia e l’1,6 per cento dal Bangladesh.