Dalle mura puniche alla tomba dei giganti, il Comune di Olbia vara il piano anti-vandali

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Olbia riparte dalla storia.

Olbia è una città turistica e per esserlo a pieno titolo deve puntare sulle radici del passato.

È proprio su queste premesse che la città punterà a riqualificare i beni culturali del territorio. Sono 190mila euro i fondi della Regione, presenti nel bilancio di previsione del 2019 e destinati ad alcuni siti archeologici olbiesi.

I luoghi che saranno oggetto di opere sono la cisterna romana; le mura di via Nanni, che saranno dotate di recinto; la tomba dei giganti; le mura puniche di via Torino e la fattoria romana di S’Imbalconadu.

Insieme alla Soprintendenza dei beni culturali, il Comune di Olbia ha avviato un programma per tutelare i beni, in particolar modo dal vandalismo all’interno dei siti.

La soprintendenza sta facendo i rilievi e incicherà come spendere i 190mila euro per riparare i danni causati dall’inciviltà di alcuni cittadini. Per altri beni il Comune, esclusi dal finanziamento, provvederà con risorse comunali.

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