Inchiesta sul Canile Europa, il veterinario Puddu: “Sono un perseguitato”

L’inchiesta sul Canile Europa a Olbia.

Dal giorno del sequestro è precipitato in un incubo. Ma oggi Quinto Puddu, il veterinario di Olbia finito al centro dell’inchiesta del Canile Europa, dove svolgeva il ruolo di direttore sanitario, può tornare a vedere la luce. Il tribunale del Riesame ha revocato il sequestro della struttura così come il dissequestro dei beni e le misure interdittive a suo carico. 

Puddu si sente un perseguitato. Da anni lotta per far valere i suoi diritti. “Si vede che ho toccato degli interessi che non dovevo toccare”, si confessa. Ad Olbia aveva aperto a metà degli anni Novata una delle prime strutture veterinarie del Nord Sardegna. E nei primi anni 2000 il primo canile autorizzato della regione.

“Chi mi conosce lo sa – dice -. Sono sempre stato disponibile con tutti. Ho sempre risposto alle richieste che mi venivano fatte. Se davvero ci fosse stato qualche problema non crede che mi avrebbero tolto l’appalto i Comuni?'”. In questo ultimo mese il dottore ha ricevuto tante attestazioni di stima e solidarietà. Adesso spera solo di mettersi alle spalle tutta la vicenda e di poter tornare a fare il suo lavoro.

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