Rischio alluvioni, iniziati i lavori nel canale della Zona Industriale Olbia

I lavori.

Il Cipnes ha definito la procedura per l’esecuzione delle opere di mitigazione del rischio idraulico sul rio Padredduri, nell’area industriale consortile di Olbia e la Co.Me.Car srl di Cagliari, l’impresa che si è aggiudicata l’appalto praticando un ribasso d’asta del 18,78%, ha appena cominciato i lavori per un importo di 743.104,76, finanziati attraverso il fondo europeo Jessica.

Il corso d’acqua rio Padredduri, come evidenziato dallo studio di compatibilità idraulica approvato nel marzo 2015, presenta delle notevoli criticità relative alla insufficienza delle sezioni a valle. In particolare, a sinistra l’area soggetta a esondazione si estende fino al rio Cocciani, mentre a destra arriva a monte della strada provinciale 82. Le opere di mitigazione del rischio consistono nella demolizione dell’attraversamento di via Mozambico presente a valle della provinciale 82, il ripristino della sezione in calcestruzzo, e soprattutto nella sopraelevazione degli argini di sponda per una lunghezza di circa un chilometro lungo il tratto terminale di valle.

L’alveo oggetto dell’intervento, sempre secondo lo studio di compatibilità, determina aree di pericolosità idraulica molto elevata (Hi4) e dunque i lavori previsti nel progetto redatto nel marzo 2018 dall’ingegner Giuseppe Mula (funzionario tecnico Cipnes) sono stati consegnati con l’urgenza che il caso richiedeva.

A fronte di un finanziamento complessivo di 909.559 euro, il 28 marzo scorso è stata indetta la gara secondo il sistema della procedura negoziata e il 27 aprile i lavori sono stati aggiudicati alla citata Co.Me.Car che dovrà eseguire le opere in 45 giorni, con termine di ultimazione previsto per il 21 giugno 2018.

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