Rischio alluvioni, la Regione presenta a Olbia il suo piano. Ma è scontro con il Comune

Presentati due progetti alternativi.

E’ ancora aperta la partita tra Regione e Comune di Olbia per quanto riguarda le opere di contrasto del rischio idraulico, attese dal lontano 2013, anno in cui il Ciclone Cleopatra mise in ginocchio la città, provocando 9 vittime. Due i progetti presentati: da una parte il Piano Mancini, fortemente voluto da l’assessore regionale dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini, l’altro è quello differente del sindaco Settimo Nizzi.

Durante la prima giornata inaugurale dei due giorni dedicata alla presentazione del Piano Mancini, Balzarini fa sapere che il suo progetto si trova in una fase più avanzata. “Oggi disponiamo di un buon progetto definitivo che risponde a criteri di efficienza e economicità e che può essere facilmente trasformato in progetto esecutivo per poi avviare la fase dell’appalto.- spiega Balzarini – Siamo a un punto fondamentale per assicurare la sicurezza idrogeologica della città di Olbia con un piano che rispetta gli equilibri del tessuto urbano e mette in campo opere in grado di far fronte alle emergenze più gravi. Attendiamo l’esito della procedura di impatto ambientale ma se, entro la fine dell’anno, si dovesse concludere positivamente, c’è la concreta possibilità di aprire i primi cantieri nel primo semestre del 2019. Lo stesso Comune di Olbia nel tempo – ha spiegato Balzarini – ha elaborato una soluzione progettuale diversa, attualmente ad uno stadio inferiore di progettazione, che è stata comunque ricompresa nella procedura di via”.

Cosa prevede il Piano Mancini. Il progetto intende ridurre la portata d’acqua dei canali attraverso la creazione delle vasche di laminazione realizzate alle porte di Olbia e prevede anche l’ampliamento dei canali urbani. Alla prima riunione, i dettagli del piano sono stati illustrati dai tecnici dell’assessorato dei Lavori Pubblici che hanno evidenziato vantaggi e punti di forza.

Il progetto di Nizzi: no alle vasche di laminazione. Il sindaco di Olbia si è sempre opposto al Piano Mancini. “non solo la città non si salva dal rischio idraulico, ma la pericolosità aumenta perché quelle opere trattengono le acque nella città, noi continuiamo a sostenere le nostra tesi e abbiamo presentato un progetto alternativo”, sostiene Settimo Nizzi sindaco di Olbia.

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