La remata di Sant’Antonio Abbate si terrà a Olbia alla Marina di Tilibbas.
Grande attesa per la VII Remata di Sant’Antonio Abate del 13 gennaio a Olbia. Nella Darsena Porto Romano, davanti alla Marina di Tilibbas, si vedrà confronto due tipologie di scafi: il chiattino olbiese (con due vogatori e un timoniere) tipica barca usate dai pescatori locali nelle acque interne del golfo di Olbia unità e il gozzo nazionale (con quattro vogatori e un timoniere), barca della Federazione italiana canottaggio a sedile fisso, ideale per avvisare i ragazzi allo sport remiero.
Saranno sfide a colpi di remi, il tutto su due campi di gara di 120 metri (con una corsia da percorrere due volte). All’opera nell’organizzazione ci sono il Comitato Sant’Antonio Abate, lo Yacht Club Cala Dei Sardi di San Pantaleo Olbia, il Marina di Tilibbas Olbia e la Lega Navale Italiana sezione di Porto San Paolo. “L’obiettivo è valorizzare l’imbarcazione tipica locale e l’arte della voga, con i suoi contenuti culturali, oltreché agonistici” afferma il delegato regionale della FICSF Antico Tilocca. E continua:“La tradizione marinaresca è una splendida palestra di vita per le nuove generazioni, Attraverso essa di rafforza il senso della comunità che vivono a tu per tu col mare”.
Tutto inizierà alle 10 davanti alla Marina di Tilibbas Olbia e cui seguiranno gli abbinamenti delle squadre a sorteggio in base alla categoria imbarcazione. Poi dopo il sopralluogo dei timonieri sul campo di gara e le sfide a batteria. Gran finale con premiazioni e il pranzo degli Equipaggi a base di cavolata e lardo, cucinati dai volontari del comitato Sant’ Antonio Abate, nel salone Parrocchiale San Michele Arcangelo di Olbia (nei pressi del nuovo ospedale).
