Porto di Olbia, una decina di tir forzano il blocco dei camionisti scortati dalla polizia

Tensioni nel porto di Olbia.

Cala la sera sulla quarta giornata di sciopero al porto Isola Bianca di Olbia, con i manifestanti che ancora proseguono con il blocco, nonostante in tarda mattinata ad una decina di mezzi contenenti merci deperibili, è stato permesso di passare, in quanto obbligati dalla Procura, tra i fischi e le urla di chi da giorni si batte per ottenere una riduzione del prezzo del carburante.

Non avevamo avuto altra possibilità, se non quella di farli passare – dicono i camionisti -. Questa mattina ci hanno consegnato un foglio della Procura, nel quale c’erano i nominativi dei colleghi per i quali dovevamo aprire il varco”.

I camionisti “traditori”, hanno lasciato il porto scortati dalla polizia stradale, che da lunedì controlla l’ordine pubblico nel porto. Questa mattina un altro attestato di solidarietà è arrivato ai manifestanti da parte di una trentina di tassisti che sono andati al porto ed hanno elargito anche un contributo in denaro per la causa dei camionisti. Per contro, alcuni agricoltori chiedono che le proprie merci vengano fatte passare, dal momento che si tratta di prodotti che hanno pochi giorni di resistenza, tra cui frutta e verdura e non possono dunque essere lasciati a marcire già raccolti nei magazzini.

La prosecuzione del blocco del porto di Olbia, dipenderà dall’incontro che inizierà alle 18 a Cagliari nelle sedi della Regione Sardegna, tra i manifestanti e la classe politica: “Se otterremo ciò che chiediamo, può darsi che andremo via dal porto stasera stessa”, dicono.

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