Arriva il bonus idrico, fino a 1000 euro per la doccia e i rubinetti

Il bonus idrico partirà anche in Sardegna.

Lo spreco d’acqua è uno dei problemi al tavolo del Governo, che ha deciso di istituire il “bonus idrico“. Ovvero una serie di incentivi che riguardano la rubinetteria così come i vasi sanitari. Le risorse stanziate sono pari a 20 milioni di euro, ma non tutti possono farne richiesta. Vediamo dunque quanti possono farne richiesta e quali interventi sono compresi, anche in Sardegna.

Chi può fare domanda.

La domanda, che andrà presentata su una piattaforma online e che vedremo in seguito, può essere presentata da tutti i cittadini maggiorenni e residenti in Italia. Così come è fondamentale essere titolari di almeno un edificio o più unità immobiliari. Qualora la richiesta andasse a buon fine, il beneficiario potrà ottenere il bonus dal valore massimo di 1.000 euro per le spese effettuate entro il 2021, ovvero dal 1° gennaio al 31 dicembre. Il rimborso delle spese avverrà direttamente sulle coordinate bancarie.

Come detto, la domanda si potrà presentare attraverso una piattaforma online e sarà indispensabile il controllo dell’identità degli utenti tramite Spid o direttamente con la Carta d’Identità Elettronica. Una volta registrati, occorrerà fornire le informazioni ed allegare al modulo anche una copia della fattura.

È possibile utilizzare il bonus fino all’ultimo giorno dell’anno, che verrà emesso secondo l’ordine temporale di arrivo delle domande e fino all’esaurimento delle risorse finanziarie.

Gli interventi.

Le sostituzioni per le quali il bonus può coprire i costi sono due. Così come specificato dall’Agenzia delle Entrate che ne ha illustrato i casi.

Il primo riguarda la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Nell’ultimo caso la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

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