Milan multato per i “Bee” contro i sardi, Riva jr chiarisce il suo “Costa Smeraldini”

Nicola Riva spiega il suo riferimento ai “Costa smeraldini”

Continua l’eco dei “Bee” dei milanisti ai sardi: multa alla società mentre Nicola Riva spiega il riferimento ai “Costa smeraldini“. Il figlio di Rombo di tuono aveva criticato la tifoseria rossonera che durante Milan-Cagliari ha preferito contestare i sardi che sostenere per la propria squadra. Il consigliere di amministrazione del Cagliari ha detto che gli sfottò nell’ambito agropastorale non colpiscono, ma stimolano i sardi. Ha proposto poi di usare “Costa smeraldini” come insulto, ma il suo riferimento alla Sardegna-non-Sardegna che conoscono molti milanesi è stato preso da alcuni come un’attacco alle coste dei Monti di Mola.

Nicola Riva e la Costa Smeralda

Io amo tutta la Sardegna da nord a centro a sud – chiarisce oggi Nicola Riva -. Il mio post di ieri, forse interpretato male o scritto male, era solamente una provocazione. Per dire che se ci chiamano pastori o simulano il beato delle pecore, oggi così come allora, è sempre stato un motivo di orgoglio e carica emotiva e agonistica per noi sardi dai giocatori ai tifosi del Cagliari. Il discorso “Costa Smeralda” non era assolutamente discriminatorio verso nessuno. Ma una provocazione per tutte quelle persone che possono pensare che la Sardegna sia solo belle spiagge, bel mare, Porto Cervo o Porto Rotondo”.

“Anzi, la parte più misteriosa più mistica più vera e che ci caratterizza di più caratterialmente, è proprio l’altra – continua Riva -. Perciò il suggerimento era di provare a cambiare lo sfotto perché noi siamo orgogliosi e fieri delle nostre radici, della storia della nostra terra, dalla pastorizia, all’agricoltura, dal mare all’entroterra dalle zone turistiche a quelle più antiche e rurali”.

“Il senso era proprio quello magari con il coro “Siete solo costa smeraldini” (Costa Smeralda nome nato nel 1962 per un consorzio, da non confondere con Gallura) non sortirebbe l’effetto/orgoglio boomerang di quando ci definite “pastori “con il quale ci caricate ancora di più. Il racconto dei campioni del 1970 è sui libri non lo dico certo io – aggiunge Nicola Riva -. Chiudo per sempre il discorso perché come spesso accade tutto si trasforma in polemica, il mio voleva essere un monito ai tifosi di concentrarsi di più ad incitare di più per la propria squadra del cuore piuttosto che concentrarsi sui cori contro gli altri.
W la Sardegna tutta sempre e comunque e forza Casteddu”.

Il Milan paga quel “Tornerete in serie Bee”

Ammenda di € 15.000,00: alla Soc. MILAN per avere, suoi sostenitori, nel corso della gara, intonato un coro becero di scherno nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS; nonché a titolo di responsabilità oggettiva, per avere ingiustificatamente ritardato l’inizio del primo tempo e del secondo tempo di circa tre minuti”.

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