Tributi evasi, sequestrata una barca a vela ad una società americana

Sequestro a Sant’Antioco.

I finanzieri della sezione operativa navale di Sant’Antioco e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane di Cagliari, hanno sottoposto a sequestro amministrativo cautelare un’imbarcazione del valore di oltre 75mila euro, di proprietà di una società avente sede negli Usa, per aver evaso tributi per 17mila euro.

L’operazione.

L’attività trae origine dalla strategia operativa messa in campo dal reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Cagliari. In particolare, durante una crociera d’istituto nelle acque a sud-ovest della Sardegna, l’equipaggio di un guardacoste della sezione operativa navale di Sant’Antioco ha sottoposto a controllo un’imbarcazione tipo Sloop modello Beneteau Cyclades 50.5, battente bandiera americana, della lunghezza di oltre 16 metri, di proprietà di una società con sede legale in Delaware, Stati Uniti d’America. Dagli accertamenti eseguiti successivamente, i funzionari doganali e le Fiamme Gialle hanno appurato il mancato rispetto delle condizioni per usufruire del beneficio di esenzione dai diritti di confine per le imbarcazioni battenti bandiera extra UE in violazione della normativa unionale e nazionale.

L’ingresso nel territorio italiano.

L’imbarcazione ha fatto ingresso nel territorio italiano nel mese di aprile 2021, senza aver mai regolarizzato la posizione doganale. La società proprietaria, con sede negli Usa, era stata appositamente creata con il solo fine di beneficiare dell’esenzione dell’Iva sull’acquisto della barca. È stato inoltre appurato che l’utilizzatore, manager della stessa società, era un cittadino europeo con residenza stabile in un paese unionale. Dalle indagini effettuate, è stato inoltre accertato che non risultavano rispettate le condizioni per poter usufruire del regime sospensivo dell’ammissione temporanea né tanto meno espletate le pratiche doganali per la definizione della posizione fiscale e tributaria. Dopo che il proprietario ha prestato idonea garanzia su quanto dovuto, la barca è stata dissequestrata ed ha potuto riprendere la navigazione.

L’attività di monitoraggio.

Anche questa operazione si inserisce all’interno della capillare attività di monitoraggio del flusso marittimo da diporto, svolto con spirito sinergico tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della Sardegna che, negli ultimi anni, ha portato a sviluppare diverse attività investigative e di intelligence, concluse successivamente con il sequestro di decine di imbarcazioni da diporto che, in maniera illegale, beneficiavano delle agevolazioni previste dal regime doganale di ammissione temporanea, aggirando le vigenti normative per evitare il pagamento dei diritti dovuti.

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