Con la bella stagione anche in Sardegna torna l’allarme zecche.
Arriva la primavera e la Sardegna si trova nuovamente di fronte all’allarme zecche, tornate in azione dopo il letargo invernale. Nell’isola sono già state segnalate numerose presenze e quest’anno sembrano essere particolarmente aggressive, per cui si raccomanda di prestare particolare attenzione.
Sebbene il morso di tali insetti non rappresenti un grave pericolo per la salute umana, non va sottovalutato, poiché può causare varie malattie, tra cui infezioni, encefalite, malattia di Lyme e la meno conosciuta babesiosi. Quest’ultima malattia, ancora rara in Italia, ha registrato un aumento dei casi negli Stati Uniti.
Come evitare il contatto con le zecche.
Per evitare il contatto con le zecche occorre essere prudenti e fare attenzione. Questi i consigli dell’Istituto superiore di sanità.
- Per facilitare l’individuazione delle zecche, è consigliabile indossare abiti di colore chiaro.
- Per evitare il contatto delle zecche con la pelle, è consigliabile coprire accuratamente le estremità, in particolare le gambe, indossando calze chiare, stivali e pantaloni lunghi.
- Utilizzare cappelli.
- È consigliabile evitare di sfiorare l’erba che cresce lungo i sentieri e di non avventurarsi tra l’erba alta.
- Dopo aver fatto un’escursione, è consigliabile esaminare visivamente e al tatto la pelle e gli indumenti, concentrando l’attenzione in particolare sulla testa, il collo, la parte posteriore delle ginocchia e sui fianchi.
- Per prevenire l’infestazione di zecche, è importante trattare sempre gli animali domestici con prodotti specifici e evitare il contatto con animali selvatici.
- Dopo essere stati all’esterno, è importante agitare e spazzolare accuratamente gli indumenti per rimuovere eventuali zecche prima di entrarci in casa, e successivamente lavarli.
- Si consiglia l’utilizzo di repellenti specifici in grado di scoraggiare l’attacco di questi parassiti.
Come fanno ad attaccare.
Le zecche, a differenza di altri parassiti, non sono in grado di saltare o volare: solitamente si posizionano sulle estremità delle piante e dei cespugli, in attesa del passaggio di un ospite a cui aggrapparsi. Questi parassiti individuano la loro preda grazie all’impronta di anidride carbonica e al calore emesso dal suo corpo.
Dopo essersi aggrappata all’ospite, la zecca inizia a nutrirsi di sangue attraverso il suo rostro conficcato nella pelle. Non si avverte dolore in quanto la saliva della zecca contiene anestetici naturali. La zecca può rimanere attaccata per diversi giorni fino a una settimana, per poi staccarsi e cadere dall’ospite.
Cosa fare se si viene morsi.
In caso di morso di zecca, è importante evitare di schiacciarla, in quanto ciò potrebbe permettere ai batteri di entrare direttamente nella pelle della persona morsa. È necessario rimuovere la zecca con delicatezza, utilizzando preferibilmente delle pinzette, facendo attenzione a non lasciare parti del suo corpo nella pelle. È inoltre importante utilizzare guanti e non toccare mai l’animale con le mani nude.
Non è consigliabile utilizzare alcol, acetone, trielina, ammoniaca, olio o altre sostanze poiché possono non essere efficaci per rimuovere completamente la zecca dal corpo. Dopo aver rimosso la zecca, è importante disinfettare la zona e osservarla attentamente per un mese. Tuttavia, è sempre meglio consultare il proprio medico di base per la giusta profilassi.