Spaccia marijuana e cocaina nonostante gli arresti domiciliari

L’uomo è stato portato in carcere.

I Finanzieri sono passati da casa sua solo per notificargli un atto, senza preavviso, sicuri di trovarlo a casa perché detenuto agli arresti domiciliari in quanto arrestato a metà gennaio per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Ed è noto che, oltre a non potersi allontanare da casa per nessun motivo, un soggetto agli arresti domiciliari, generalmente non deve avere contatto alcuno con altre persone esterne al nucleo familiare convivente. In quel momento, contrariamente a quanto imposto, il ventiseienne sassarese oggetto del controllo era intento a parlottare con un suo coetaneo sull’uscio di casa.

Alla richiesta di spiegazioni sui motivi dell’incontro entrambi i giovani sono stati assaliti da un palese nervosismo che ha insospettito non poco i Baschi verdi, che in quel momento hanno deciso di approfondire un po’ di più i motivi della visita. Alla richiesta se avessero o meno indosso sostanze stupefacenti i ragazzi hanno risposto negativamente. Non convinti però, i militari hanno prima perquisito il soggetto “estraneo” all’abitazione, rinvenendo all’interno di una gamba dei pantaloni un astuccio contenente 12 dosi di marijuana pronte per la vendita.

Accompagnato presso la propria abitazione per la successiva perquisizione sono saltati fuori ulteriori 64 grammi di marijuana, circostanza che gli ha procurato una denuncia a piede libero. Successivamente gli interessi dei militari sono stati rivolti verso il ventiseienne agli arresti domiciliari e la sua ragazza convivente, di 19 anni, presente in casa in quel momento; anche a loro è stato chiesto se, nonostante gli arresti domiciliari, stessero occultando sostanze stupefacenti. Le risposte fornite dai due fidanzati hanno quasi rasentato lo sdegno nei confronti di una tale domanda; hanno addirittura invitato, provocatoriamente, i finanzieri a perquisire tutta la casa, certi che nulla vi fosse nascosto.

I Baschi Verdi, hanno colto l’invito, procedendo a perquisire il piccolo monolocale che ha permesso di rinvenire quasi 2 chili di marijuana nascosti all’interno di un cuscino, 5 grammi di cocaina e due bilancini. Sono quindi scattate di nuovo le manette ai polsi del ragazzo, accompagnato questa volta anche dalla giovane compagna; giudicati per direttissima, l’uomo è stato accompagnato presso il carcere di Bancali mentre la ragazza, ritenuta complice, è stata condannata all’obbligo di firma.

 

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