Cagliari – Fiorentina, l’abbraccio della Sardegna a Claudio Ranieri

Cagliari Fiorentina Claudio Ranieri

Cagliari Fiorentina, l’ultima partita di Claudio Ranieri alla guida dal Cagliari.

Cagliari – Fiorentina è la perfetta chiusura di un cerchio che parte da Cagliari, fa il giro del mondo e termina a Cagliari 36 anni dopo, con Claudio Ranieri alla guida della squadra che lo ha lanciato come allenatore nel calcio che conta, contro la squadra con cui ha vinto di più. Una casualità che sembra quasi un disegno del cielo, per mano di Giotto. Un’ovazione da parte di tutto lo stadio – al completo in tutti i settori e senza tifosi viola -, quaterna arbitrale compresa, prima dell’inizio della gara, con la tifoseria impegnata in cori per celebrare ora il grande uomo, ora il grande allenatore. Al 13′ un minuto di applausi anche per Davide Astori. Un turbine di emozioni, in una serata dove non soffia un filo di vento. E’ questo e poco altro Cagliari – Fiorentina, che dal punto di vista sportivo non ha nulla da dire, ma che il Cagliari vorrebbe vincere per non rovinare la festa. Non ci riuscirà, purtroppo, al termine di una partita assurda, che ha visto il Cagliari dominare fino a 10′ dalla fine, ma che ha visto la Fiorentina ottenere 3 punti con il 2 a 3 su rigore a partita abbondantemente terminata. La vera festa di Cagliari per Ranieri è iniziata dopo il fischio finale.

Il primo tempo.

La partita dopo una fase iniziale di studio tra le due squadre ha un sussulto al 7′, quando Nandez e Lapadula si scontrano in area. Il Cagliari penetra nell’area della Fiorentina con disarmante facilità in questa fase. Ancora Lapadula sfiora di testa, mettendo in difficoltà la Fiorentina. Al 16′ Viola riceve il pallone appoggiato di petto da Lapadula, il suo tiro al volo è alto. Al 19′ la Fiorentina va vicina alla rete con Belotti, ma Scuffet è pronto a respingerne il colpo di testa. Da qualche minuto la Fiorentina ha alzato il baricentro e il Cagliari attacca con meno efficacia. Al 26′ Deiola è solo a un metro dalla porta, buona elevazione, ma colpo di testa da dimenticare. Al 27′ Lapadula va via, si accentra, ha lo spazio per tirare, ma serve Luvumbo, solo. Respinge Terracciano. Mina scalpita in area, mischia, il pallone sbatte sulla testa di Deiola in caduta, Terracciano è ancora miracoloso con un colpo di reni all’indietro. Al 32′ Gaetano lancia al volo Luvumbo. C’è Lapadula a destra, l’angolano tira, ma Terracciano è ancora miracoloso. Poi è Prati a sfiorare la rete. La Fiorentina è annichilita, ma al 38′ passa con Bonaventura, a conclusione di una bella azione viola. Al 42′ Scuffet dice no al raddoppio della Fiorentina mandando il pallone in angolo. Al 47′ va in rete Lapadula, ma è in fuorigioco, e la prima frazione termina. Un primo tempo sfortunato, col Cagliari vicino a passare per 3, 4 volte, ma con la Fiorentina in vantaggio.

Il secondo tempo.

Nel secondo tempo il Cagliari riparte come aveva finito il primo tempo, in attacco. Al 51′ vicinissimo alla rete con Lapadula, che non ci arriva per un soffio. La Fiorentina è nuovamente in difficoltà e allontana il pallone come può, il Cagliari spinge. Al 57′ ancora Deiola di testa sfiora la rete. Ci prova Zappa al 59′, ma la porta viola è stregata. Ancora, Viola al volo su cross di Lapadula, fuori. Deiola va in gol al 63′, ancora fuorigioco. Ma il check del Var assegna la rete al Cagliari. E’ il capitano a portare il risultato sull’1 a 1. Il tifo rossoblù è assordante. La Fiorentina si vede in avanti al ’74, la difesa rossoblù ferma Nzola, appena entrato. Al 75′ esce Deiola ed entra Sulemana. Dentro Kingston per Luvumbo. Viola imbeccato da Nandez sfiora ancora la rete, di testa. All’81 è invece Quarta a sfiorare la testa della Fiorentina, che si rivede in avanti dopo diversi minuti di difficoltà. All’85’ passa il Cagliari con Kingstone Mutandwa, che si accentra dalla sinistra e beffa Terracciano con un tiro a girare verso il palo di destra. L’abbraccio dell’ex giocatore della primavera del Cagliari a Ranieri è il sigillo all’inizio di un’altra storia sportiva. All’88’ la Fiorentina pareggia con Gonzalez. Lapadula riceve in avanti, tira, rete. Ma è ancora fuorigioco. Esce Nandez, entra Di Pardo. Entra Mancosu per Sulemana, poi Aresti per Scuffet. In campo i due giocatori che hanno giocato meno durante la stagione. L’arbitro dà 5 minuti di recupero. Poi ne aggiunge un altro. Al 100′ è rigore per la Fiorentina. Arthur segna il 2 a 3 e l’arbitro fischia la fine della partita al 103′.

La festa per Claudio Ranieri.

Una sconfitta che non riesce, comunque, a macchiare la festa di Cagliari per Claudio Ranieri, iniziata dopo il fischio finale, tra il tifo sfrenato e le lacrime dei giocatori, alcuni dei quali, come Nandez, che hanno probabilmente giocato la loro ultima partita in rossoblù. Pavoletti prende il microfono, e inizia la passerella di Claudio Ranieri.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura