Una vetrina internazionale per il nuoto a Golfo Aranci.
Golfo Aranci si prepara a ospitare per la terza volta consecutiva la tappa conclusiva della Coppa del Mondo di nuoto in acque libere, confermandosi punto di riferimento internazionale per questa disciplina. L’evento, organizzato da Acquatic Team Freedom in collaborazione con Regione Sardegna, Federnuoto Sardegna, Comune di Golfo Aranci e World Aquatics, chiuderà un circuito che ha già toccato Soma Bay (Egitto), Ibiza (Spagna) e Setubal (Portogallo).
Gare, programma e protagonisti.
Le acque cristalline della Gallura offriranno il palcoscenico ideale per le gare individuali di 10 km maschili e femminili, la staffetta mista 4×1500 metri e le spettacolari prove knockout su 1500, 1000 e 500 metri. Le competizioni si terranno il 10 e 11 ottobre 2025, con ampia copertura televisiva grazie alle dirette Rai.
Un ruolo decisivo nell’organizzazione spetta a Silvia Fioravanti, presidente di Acquatic Team Freedom, e a Danilo Russu, presidente di Federnuoto Sardegna. Lo sforzo comune è mirato al consolidamento di una sinergia capace di unire sport, turismo e promozione del territorio.
Nuoto Golfo Aranci e la rappresentanza sarda.
Tra i 274 nuotatori in gara, l’Italia schiera la squadra più numerosa, composta da 32 atleti. Spiccano i nomi dei sardi Marcello Guidi (Fiamme Oro/RN Cagliari), vicecampione europeo e mondiale nella staffetta mista, e Fabio Dalu (Esercito/Esperia Cagliari), fresco vincitore della European Aquatics Open Water Swimming Cup.
Il pubblico gallurese li sosterrà lungo un percorso spettacolare a pochi metri dalla costa, in un ambiente che unisce bellezza paesaggistica e competizione di alto livello.
I grandi nomi del fondo mondiale.
Tra i protagonisti internazionali figurano Ana Marcela Cunha (Brasile), oro olimpico a Tokyo 2020. Inoltre, Marc-Antoine Olivier (Francia), bronzo olimpico a Rio 2016. ancora, David Betlehem (Ungheria), bronzo olimpico a Parigi 2024.
In totale, sono rappresentati oltre trenta Paesi tra Europa, Americhe, Asia, Oceania e Africa. La manifestazione consolida così la vocazione internazionale della Sardegna. Tra i prossimi progetti un futuro evento dedicato agli atleti con disabilità intellettiva affiliati alla FISDIR.






