Eccellenza, Ilvamaddalena a riposo, perdono tutte le altre squadre della Gallura

eccellenza gallura PORTO ROTONDO SIMONE MARINI

Sconfitte tutte le squadre della Gallura in Eccellenza, tranne l’Ilvamaddalena.

Giornata negativa per le squadre di calcio della Gallura militanti nel campionato di Eccellenza. L’Ilvamaddalena, che aveva il turno di riposo, è stata scavalcata dalle due neo capoliste Ghilarza e Taloro Gavoi.

Sconfitto anche il Tempio del presidente Sechi dal Sant’Elena Calcio di Quartu, per 2 a 1. I galletti sono alla prima sconfitta stagionale. Il Calangianus ha perso in casa 0 a 3 col sorprendente Villasimius e resta ultimo in classifica a 0 punti insieme all’ultima delle squadre galluresi impegnate nel girone unico di Eccellenza, il San Teodoro-Porto Rotondo. I viola di mister Marini hanno perso 4 a 1 contro l’Ossese.

Mister Simone Marini sul San teodoro-Porto Rotondo.

Sulla partita dei viola, il mister Simone Marini, precisa che “non ci sono attenuanti”. E spiega: “Quando perdi 4 a 1 andando a riposo sul 3-0 per gli avversari, è difficile trovare delle attenuanti. Il risultato ci punisce e quindi è inutile nascondersi che abbiamo fatto degli errori importanti. All’interno di una partita intensa. Nel tempo siamo stati in partita e abbiamo subito gol per degli errori importanti che hanno indirizzato la partita. Su tre errori che abbiamo fatto, abbiamo subito tre gol”.

Un inizio di gara promettente.

“Siamo partiti fortissimo, nel primo tempo e anche nel secondo tempo e abbiamo creato diverse occasioni – spiega Marini. Il portiere dell’Ossese ha fatto delle ottime parate. Abbiamo colpito un palo, ci sono state diverse situazioni buone. Sicuramente 4-1 è severo come risultato, però è comunque quello da cui dobbiamo ripartite”.

Il derby di Gallura di Eccellenza col Calangianus.

“La partita di sabato prossimo è una partita tostissima, contro una squadra partita con obiettivi diversi dai nostri, perché hanno fatto la squadra peri stare nelle primissime posizioni a giocarsi il passaggio di categoria, senza però raccogliere quanto sperato. Sarà una partita importante, non decisiva perché siamo all’inizio, ma sicuramente è importante e da preparare con con cura.

L’umore dei viola.

“Situazione non facile – afferma Simone Marini -. Non è facile perché è evidente che abbiamo delle responsabilità. Io non do nessuna responsabilità ai giocatori dal punto di vista dell’impegno e dell’applicazione, anche se la domenica i risultati non stanno dicendo questo, non ho nulla da dire sul lavoro settimanale dei ragazzi. Bisogna parlare di meno e limare certi errori che stanno condizionando pesantemente l’andamento delle partite in un contesto di prestazioni che sono non interamente negative. Quando ti trovi sotto di due-tre gol quasi in tutte le partite, dopo aver provato a fare la partita e aver creato senza subire l’avversario, gli errori diventano pesanti. E’ giusto che ognuno si assuma le proprie responsabilità a cominciare da me, che sono l’allenatore”.

La ricetta del mister.

Dobbiamo uscire da soli da questa situazione – prosegue il mister -, ovviamente non ci aspettiamo nessun tipo di aiuto esterno. Se ne esce lavorando e cercando di allontanare tutto ciò che di negativo ci può essere. Cercare di ritrovarsi, di trovare fiducia e prendere spunto dalle cose positive. Oggi le cose positive sono state le prestazioni dei fuori quota, che hanno fatto un’ottima partita. Casula su tutti, ma anche Animobono. Altra nota positiva il rientro di Simone Varrucciu, che ha giocato 20-25 minuti dopo il grave infortunio. Per noi importante sia tecnicamente che per la personalità, perchè in questo momento stiamo mancando proprio da questo punto di vista. Io lavoro quotidianamente e ho la coscienza a posto, il mio impegno è sempre lo stesso. Poi non sempre, purtroppo, i risultati che ottieni sono direttamente proporzionali al lavoro. Quindi è giusto essere giudicati negativamente in questo momento”.

La risposta alle critiche.

“Francamente dei giudizi mi interessa meno di zero, dobbiamo cercare di raggiungere l’obiettivo anche quest’anno, come è stato in tutti questi anni. Se non ci riuscirò io, ci riuscirà qualcun altro, vedremo. Però lo spirito è quello di ripartire subito. E’ ovvio è sacrosanto che da molti di noi, da me e da molti giocatori, ci si debba aspettare di più. Ci si devono aspettare meno parole inutili e più fatti. Non mi sento di dare colpa a nessuno. Probabilmente, in questo momento alcune valutazioni vanno fatte diversamente. Bisogna ripartire dalla situazione attuale, e non da altre ambizioni, che in questo momento sono difficili. La situazione in questo momento dice questo, e quindi bisogna ripartire dal fatto che non abbiamo ancora fatto punti. Bisogna ripartire lontano da voli pindarici non supportati dai fatti e dal contesto, rimboccarsi le maniche e parlare di meno, rendere di più ed essere molto più produttivi, perché possiamo esserlo. Tutto il resto sono chiacchiere, e le lascio ad altri. Noi siamo quasi tutti i giorni al campo a sudare, e non esiste altra ricetta se non il lavoro“.

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