Olbia Calcio, l’iniziativa a sorpresa per difendere i giovani arbitri

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L’Olbia Calcio a difesa degli arbitri: disputerà due partite del settore giovanile a porte chiuse.

Visto il susseguirsi di episodi di intemperanza e di scarso rispetto nei confronti degli arbitri delle “tifoserie”, sia locali che ospiti, durante lo svolgimento di alcune partite del settore giovanile, la società Olbia Calcio ha reso nota la decisione di far disputare le prossime due giornate a porte chiuse.

“L’Olbia Calcio – si legge in un comunicato della società -, ha da sempre ribadito ai suoi tesserati e a tutti coloro che sono legati ad essi da rapporti di amicizia e/o parentela che il fair play, l’educazione e l’ospitalità sono i capi saldi dell’educazione e dei comportamenti che è tassativo tenere nei confronti degli addetti ai lavori e degli avversari”.

Parla il presidente.

“Lo sport e la civiltà devono viaggiare di pari passo e partecipare ad un evento sportivo deve essere un aggregante sociale – afferma il presidente della squadra Alessandro Marino -. Non l’occasione per sfogarsi inveendo contro chi permette con il proprio operato che l’evento abbia luogo. Ovviamente non mi riferisco alla maggioranza degli spettatori che sono di fatto vittime di pochi che invece non riescono a contenersi. Certi comportamenti non sono e non saranno mai tollerati sotto la mia gestione”.

Il provvedimento sarà ripetuto, se si ripresentassero casi simili. La società, inoltre, ha in programma incontri e seminari con tesserati e famiglie per ribadire loro i principi che portiamo avanti, le regole e le conseguenze.

Il comunicato dell’Olbia 1905 Academy: “Se il genitore sbaglia viene allontanato, e il figlio non gioca più”.

“L’𝗢𝗹𝗯𝗶𝗮 𝟭𝟵𝟬𝟱 𝗔𝗰𝗮𝗱𝗲𝗺𝘆 rende nota la decisione di condividere la scelta del presidente Marino di far disputare la prossima giornata di campionato a porte chiuse”, si legge in un comunicato della formazione giovanile . “Cogliamo l’occasione per ricordare a tutti i nostri tesserati e alle famiglie – ad oggi, fortunatamente, educate -, che da sempre la società segue e impartisce principi quali il fair play e l’educazione nei confronti dei ragazzi, degli addetti ai lavori e degli avversari. Perciò determinati comportamenti non verranno tollerati. Per il futuro, nella nostra scuola calcio, per i genitori che dovessero macchiarsi di intemperanze, che hanno carattere diseducativo, sarà previsto per la prima volta un allontanamento dal campo. Invece per recidività verrà espulso e allontanato dalle tribune per tutta la stagione, in più priverà il proprio figlio di continuare l’annata calcistica con noi“.

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