Elezioni comunali di Tempio, gli scenari possibili ad oggi

Le elezioni comunali a Tempio.

Nei giorni scorsi, l’ex sindaco di Tempio ed attuale assessore regionale, Andrea Biancareddu, ha indicato con calore Giannetto Addis (attuale vice sindaco) quale suo successore alla guida del Comune.

Un modo per fugare ogni dubbio, aiutato anche dalla scelta del vice sindaco Addis, di reinserire nella squadra Anna Paola Aisoni, già assessore e vice di Biancareddu. Proprio lei appariva la naturale candidata a sindaco, ma era stata allontanata alla vigilia delle elezioni regionali dallo stesso ex sindaco di Tempio.

Ecco perchè potrebbe non essere una coincidenza l’esternazione di Biancareddu, percepita più come un messaggio verso l’interno che all’esterno. Il nome dell’Aisoni stava circolando, infatti, in città proprio quale possibile candidata sindaco.

Va ricordato, inoltre, che in Consiglio comunale a Tempio ci sono attualmente tre minoranze: una di centrodestra con Alessandra Amic e Lattuneddu, e due di centrosinistra. Queste ultime sembrano navigare a vista ed in autonomia rispetto all’originale gruppo politico di sinistra che le appoggiò nel 2015. Anzi, esponenti della minoranza, che erano stati estremamente critici con la maggioranza, potrebbero passare nelle fila delle giunta uscente per le uove elezioni.

Ipotizzando che l’attuale giunta, con qualche riassetto, proceda spedita ed unita per un bis con Addis candidato sindaco, ci sarebbe certamente il vantaggio di un tifoso speciale quale quello di un assessore regionale, ma sicuramente ci sarebbe lo svantaggio di essere l’amministrazione uscente in un periodo di passaggio per Tempio.

Ma quali potrebbero essere le liste in corsa alle prossime elezioni comunali? Lo scenario è complicato e negli ultimi giorni si sono inseguite numerosi voci su possibili candidati. Tra le formazioni ormai quasi date per certe c’è un nuovo gruppo civico guidato da Vittorio Masu (non si sa se intenda correre da solo o in coalizione con altri), già conosciuto nell’ambito politico cittadino, che però alle ultime elezioni comunali non riuscì ad entrare in Consiglio, dove potrebbero entrare le dimissionarie Lattuneddu ed Amic facendo pensare ad una lista trasversale che avvicina persone di sinistra e di destra.

Con “Nuova Prospettiva” torna Nicola Comerci (già candidato alla precedente tornata elettorale sia comunale sia regionale, in entrambi i casi non eletto), con Angelo Cossu (già assessore della precedente giunta Frediani) e Antonello Orecchioni. Nel PD si parla di un’alleanza con quel che resta dei 5 stelle, che a Tempio (almeno in ambito locale) non hanno mai brillato.

A sinistra si parla anche di un gruppo molto attivo, riconducibile a “Resistenza Gallura”, sul quale non è chiaro se ci sarà l’intenzione di mettersi in gioco per le comunali, e di “Tempio per Tempio”. Si attendono sviluppi.

Non sarebbe sbagliato pensare che per impensierire gli uscenti questi tentino tutti, o parte di essi, di comporre una coalizione. Un altro problema potrebbe essere la scelta del candidato sindaco. Ultimamente gli elettori sembrano preferire figure nuove ed esterne alla politica.

E in molti sembrano auspicare anche la discesa in campo di alcune figure, che hanno conquistato la loro notorietà in ambito sociale o provenienti dagli ambienti associativi.

Ad ogni modo, che il candidato sindaco sia un politico uscente o che sia un ex candidato non riuscito ad entrare in Consiglio comunale il pericolo è che potrebbe esser percepita dai cittadini come qualcosa di passato, che incrementerebbe il disinteresse al voto.

Se alle comunali è da escludere il voto di protesta, non è da escludere per queste ragioni il non voto. Ecco perchè ancora nulla a Tempio appare ad oggi scontato. 

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