Giovani e detenuti insieme a Tempio per il progetto Fili in Comune

Il progetto Fili in Comune a Tempio.

Parte a Tempio il progetto sull’inclusione Fili in Comune, con il primo appuntamento domani 7 aprile alle 17.30 nello Spazio Faber, dove si terrà la conferenza “Connecting people to restore just relations”. L’evento è stato organizzato dal Team delle Pratiche di Giustizia riparativa del Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali dell’Università di Sassari, primo appuntamento pubblico del progetto.

A essere protagonisti del progetto sono giovani e detenuti, rappresentanti di due realtà distanti ma accomunate dalla difficoltà di diventare parte attiva dei processi sociali ed economici della comunità. Facilitando l’incontro tra queste due realtà, “Fili in Comune” consentirà l’intreccio, la creazione e la ricostruzione di tessuti sociali nuovi e già esistenti. 

Grazie al bando Anci Nazionale “Fermenti in Comune”, finalizzato allo scambio di creatività per generare l’inclusione sociale, Il Comune ha potuto dare il via al progetto, che ha reso Tempio Pausania prima città riparativa italiana, apprezzata in ambito internazionale e ispiratrice, con il suo modello Co.Re – Comunità di Relazioni riparative, delle altre città italiane.  

Quella del 7 aprile è, infatti, la prima conferenza cittadina in presenza dopo il lungo stop della pandemia e rappresenta l’occasione per riprendere in mano le trame della comunità e tornare a immaginare un nuovo futuro. Ad accompagnare la comunità nell’inizio di questo nuovo percorso ci sarà, oltre al sindaco Gianni Addis e al vicesindaco e assessora ai Servizi sociali di Tempio Pausania, Anna Paola Aisoni, Daniela Sitzia direttrice A.N.C.I. Sardegna. 

Relatori dell’evento sono Patrizia Patrizi, ordinaria di Psicologia giuridica e Pratiche di Giustizia riparativa e responsabile scientifica del Team delle Pratiche di Giustizia Riparativa dell’Università degli Studi di Sassari, componente del Board dell’European Forum for Restorative Justice; Gian Luigi Lepri, psicologo esperto in Psicologia giuridica e psicoterapeuta, coordinatore e facilitatore del Team delle Pratiche di Giustizia riparativa; Ernesto Lodi, ricercatore in Psicologia sociale presso l’Università degli Studi di Sassari e coordinatore dell’Area di ricerca e processi di benessere del Team delle Pratiche dì Giustizia riparativa; Maria Luisa Scarpa Psicologa, psicoterapeuta e referente per il counseling psicologico del Team delle Pratiche di Giustizia riparativa; Lucrezia Perrella psicologa e referente per i progetti del Team delle Pratiche di Giustizia riparativa.

La conferenza Connecting people to restore just relations è il primo di 3 incontri organizzati dal Team delle Pratiche di Giustizia riparativa del Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali dell’Università di Sassari, che si terranno tra aprile e giugno a Tempio.

Il progetto è stato supportato dall’A.N.C.I. nazionale, in collaborazione con: Officine Condivise, Casa di reclusione “Paolo Pittalis”, Università degli Studi di Sassari: Dipartimento d Architettura (DADU), Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali (DUMAS) e Master in Giustizia riparativa e mediazione per il benessere di persone e comunità, DECA Master (Master in Diritto e Economia dell’Arte), Agenzia FO.RE.S.T.A.S., Conservatorio di Musica “Luigi Canepa di Sassari, le scuole cittadine: Liceo Artistico e Musicale “Fabrizio De André”, Istituto di Istruzione Superiore “Don Gavino Pes” e Liceo Statale “G.M. Dettori”, Mine Vaganti ONLUS, Associazione Bottega Nomade, ANCI Sardegna, Unione dei Comuni Alta Gallura, GAL Alta Gallura – Gallura, Camera di Commercio di Sassari.

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