Nei giorni dei roghi di Atene, Tempio celebra il 35esimo anniversario della tragedia di Curragghja

Un ricordo particolare per l’ex consigliere Bisson.

Il 28 luglio 1983 è scolpito nella memoria di ogni tempiese, ma anche di ogni sardo, come il giorno del rogo di Curragghja. Un vasto incendio, partito appunto dalla collina di Curragghja, minacciò seriamente l’incolumità della città di Tempio Pausania e dei suoi abitanti. In nove sacrificarono la loro vita per salvare la città, mentre 15 furono le persone che rimasero ferite nel corpo, oltre che nel profondo della propria anima.

Anche quest’anno la città di Tempio si prepara a celebrare quella giornata che, nel corso del tempo, è diventata la Giornata europea di sensibilizzazione contro gli incendi boschivi, oltre che la Giornata regionale in ricordo di tutte le vittime degli incendi in Sardegna. Le celebrazioni inizieranno alle 17 con la deposizione di una corona d’alloro nel monumento posto in viale Caduti di Curragghja. Si proseguirà alle 18 con un’analoga cerimonia presso il monumento funebre nel cimitero cittadino, per terminare alle 18,30 con la celebrazione della Santa messa nella Cattedrale di San Pietro.

Nel 35esimo anniversario dal tragico evento, inoltre, un ricordo particolare verrà dedicato a Vanni Bisson, che in quell’incendio perse entrambe le mani. Già assessore e consigliere comunale, insignito insieme ai caduti e ai feriti sopravvissuti della medaglia d’oro al valor civile conferita dal Presidente della Repubblica, è deceduto nel 2015 a causa di un infarto.

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