Bruciate le statute della Madonna e distrutta l’opera Trinità: la profanazione in due chiese campestri

L’atto vandalico ieri pomeriggio.

Due statute della Madonna mutilate e poi bruciate. Un tela raffigurante il Cristo squarciata.  Un’altra statua raffigurante la Trinità massacrata. E poi frasi d’invocazione contro l’idolatria e che richiamo alla fede. Un gesto barbaro. Brutale. Compiuto di nascosto nelle chiesette campestri di Mezaustu e La Trinitaie vicino a Tempio Pausania e scoperto solo ieri sera, verso le 19,30, da alcuni fedeli. E su quale stanno indagando ora i carabinieri, per cercare di risalire agli autori. Come documentato da Radio Tele Gallura, nella chiesetta di Mezaustu è stato sttrappato un quadro raffigurante Cristo. La statua della Madonna è stata presa dal capitello votivo, che si trova poco prima, lungo la strada, ed è stata bruciata. La stessa violenza l’ha subita un’altra statua della Madonna, che si trovava nell’edificio sacro: le è stata staccata una mano e rotta la faccia a bastonate.

Nella chiesetta di La Trinitai, a qualche chilometro di distanza, la stessa profanazione. Di nuovo una statua della Madonna trucidata a cui le è stato dato fuoco e anche il gesso della Trinitai, che era stato modellato da un’alunna del Liceo Artistico di Tempio, è stato completamente distrutto. Una scena apocalittica, quella che si è presentata, ieri pomeriggio, davanti agli occhi delle persone che erano giunte nella chiesa di Mezaustu per addobbarla per la prossima festa di Ferragosto. Dopo lo sconcerto, la telefonata ai carabinieri. Sul posto è arrivato poco dopo anche don Giovanni Maria Pittorru, parroco di San Giuseppe, che ha condannato subito la gravità gesto, che “non rispetta la fede”, il sindaco, Andrea Biancareddu e l’assessore comunale all’Ambiente, Francesco Quargnenti. Tutti sono rimasti sconvolti per il grave atto vandalico. E ieri sera, scosso dall’accaduto, don Francesco Tamponi, direttore dell’Ufficio Beni Culturali, ha annunciato la chiusura delle Chiese Campestri e il ritiro di tutte le opere d’arte presenti.

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