Arzachena, lite sulle riprese del Consiglio comunale: la maggioranza le vieta, l’opposizione abbandona l’aula

Per il sindaco le riprese sono vietate dallo statuto, e consentite solo a giornalisti regolarmente accreditati.

Vietate le riprese del consiglio comunale di Arzachena. Lo ha detto lo stesso presidente del consiglio Rino Cudoni nel corso dell’ultima seduta, negando il permesso ad un cittadino che aveva deciso di riprendere e trasmettere in diretta i lavori della riunione.

Niente da fare, però. Presidente Cudoni e sindaco Roberto Ragnedda hanno detto di no. Non si può, a dirlo sarebbero statuto e regolamento del Comune. Una decisione che ha scatenato la decisa reazione delle opposizioni: “Questo non è un club privato – hanno detto tra gli altri la capogruppo di Nuova Arzachena, Maria Giagoni e il capogruppo di Arzachena bene comune, Gigi Astore – ma una seduta pubblica”. Aggiungendo di aver presentato regolare richiesta di poter riprendere i lavori del consiglio 5 mesi fa, senza ottenere risposta.

La maggioranza si è mostrata però irremovibile. Il primo cittadino, regolamento alla mano, ha precisato come le riprese siano impedite “a chiunque non abbia il tesserino di giornalista professionista e non faccia parte di una testata giornalistica registrata”. Facendo così accompagnare fuori dall’aula il cittadino che stava effettuando le riprese. Una mossa che a quel punto ha convinto anche le minoranza ad abbandonare l’aula per protesta.

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