Due siti archeologici di Arzachena si potranno visitare virtualmente in 3D

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Il progetto di mappatura dei siti archeologici di Arzachena.

Un’impresa di grande rilevanza è stata compiuta nel territorio di Arzachena, nella Gallura, con la realizzazione di una dettagliata mappatura in 3D di due siti archeologici di grande importanza: Li Lolghj, noto per le tombe dei giganti e il Tempietto di Malchittu.

Questo lavoro meticoloso, protrattosi per mesi, è stato condotto da archeologi, tecnici e ricercatori del Centro Nazionale Ricerche dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale, che hanno effettuato i rilievi su questi tesori del passato sardo.

Il progetto, nato dalla collaborazione tra il Cnr e il Comune di Arzachena nel maggio del 2021, si inserisce nel solco del lavoro già svolto sul circolo funerario Li Muri e sul villaggio nuragico La Prisgiona. Questa sinergia tra istituzioni ha dato vita a uno strumento innovativo per narrare il territorio, potenziando l’offerta culturale e turistica grazie alle moderne tecnologie.

Attraverso lo studio dei muri e dei reperti rimasti, supportato da fonti storiche, è stato ipotizzato il possibile aspetto dei siti archeologici di Malchittu e Li Lolghj in epoche passate. Grazie alla mappatura virtuale ottenuta anche grazie al contributo dei videomaker e all’utilizzo di QR code, è possibile esplorare virtualmente queste ricostruzioni, quasi come se ci si muovesse in uno street view. Quest’esperienza coinvolgente cerca anche di ricostruire l’ambiente circostante dei siti archeologici, proponendo ipotesi sulla flora dell’epoca basate su una plausibile ricostruzione.

Il presidente del consiglio comunale di Arzachena, Mario Russu, è promotore del progetto. Ad Arzachena, la presentazione di questo lavoro è stata affidata a Alfonsina Pagano, ricercatrice del Cnr Ispc, Augusto Palombini, responsabile del progetto e ricercatore Cnr, e all’archeologo Giorgio Lucarini. Lucarini ha sottolineato l’importanza della Sardegna nell’ambito dell’archeologia, poiché conserva tracce poco conosciute della storia neolitica, rappresentate appieno dai due siti archeologici di Arzachena, che spaziano dal Neolitico all’Età del Bronzo. Ha inoltre ribadito che l’obiettivo finale del lavoro degli archeologi è comprendere il comportamento umano attraverso lo studio delle pietre, obiettivo che questi progetti stanno aiutando a raggiungere.

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