“Pul, Puc, porto di Cannigione e Geseco”: i silenzi dell’amministrazione Ragnedda secondo l’opposizione

astore

Il bilancio di questi mesi di amministrazione ad Arzachena del consigliere Astore.

Il consigliere di minoranza Luigi Astore (Arzachena Bene Comune) traccia il primo bilancio della nuova amministrazione comunale di Arzachena, guidata dal sindaco Roberto Ragnedda. “La situazione è abbastanza critica, manca la programmazione – interviene Astore -. Noi ci aspettavamo di vedere in Consiglio pratiche importanti quali il Pul, il Puc, il porto di Cannigione, la gestione della Geseco, i rapporti con Abbanoa”.

E invece? “Per il porto di Cannigione abbiamo sentito solo annunci, ovvero che il finanziamento da parte della Regione è stato incrementato per il completamento dei lavori – continua Astore -, ma non abbiamo avuto nessun’altra notizia in merito, aspettiamo quindi di capire cos’è successo nel frattempo”.

Il consigliere di minoranza tira in ballo anche il Pul del quale “non si sa più niente. Approvato in prima seduta dal Consiglio della vecchia amministrazione, furono presentate circa 70 osservazioni e anche la Provincia, pur dando in linea di massima parere favorevole, sollevò delle prescrizioni importanti, ma ancora aspettiamo di capire in che modo l’attuale amministrazione intenda procedere. Stessa situazione per il Puc. Nei mesi in cui a Palazzo Ruzittu c’era il commissario Giglio sembrava che il Piano fosse pronto, ma anche qui tutto tace”.

Altro argomento per cui non si conoscono gli sviluppi è quello sull’assegnazione delle case popolari: “Già nel mese di maggio era stata pubblicata una graduatoria a cui erano seguite delle osservazioni da parte di alcuni esclusi, ma nonostante il tempo passato non si è saputo più niente”.

Astore riconosce che la nuova amministrazione è in sella da poco e che, appena insediata, ha dovuto fronteggiare prima di ogni cosa le emergenze, ma è anche convinto che si debba intervenire subito nella gestione della Geseco. “Ancora non è stato individuato un direttore, la società è scoperta da mesi e nulla si sa sui prossimi indirizzi. Considerando che a fine anno scadono gli affidamenti alla partecipata, questa è un’emergenza da risolvere al più presto”, afferma.

Fra gli altri temi caldi che non sono stati portati in Consiglio, secondo Astore, ci sono: il Museo Archeologico che ancora necessita di un importo di circa 120 mila euro per la riapertura, l’infrastrutturazione, in collaborazione con il Consorzio Costa Smeralda, di Liscia Ruia, i rapporti con Abbanoa e quelli con la Società che si occupa della nettezza urbana.

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