Favorire il turismo e il commercio per tutto l’anno: l’obiettivo dell’amministrazione di Arzachena

Costruire un modello turistico per tutto l’anno.

“Dobbiamo costruire un modello turistico ben identificabile e una destinazione fortemente delineata sotto l’unico marchio Arzachena Costa Smeralda che riunisca tutti: imprenditori, investitori, amministratori pubblici, lavoratori – esordisce così il sindaco del Comune di Arzachena, Roberto Ragnedda, all’incontro con gli addetti del settore commercio operanti sul litorale dalla Costa Smeralda a Baia Sardinia –  dovete e dobbiamo essere complici e investire impegno ed energie per il futuro della nostra destinazione. Noi faremo del nostro meglio per sostenervi e catalizzare iniziative virtuose orientate a fare rete”.

All’incontro in agenda oggi, alle 10.30, in aula consiliare in piazza Segni ad Arzachena, sono stati invitati i commercianti di piccole attività, i responsabili delle multinazionali titolari di marchi prestigiosi e i negozi di artigianato delle località turistiche arzachenesi dalla Costa Smeralda a Baia Sardinia. L’apertura delle attività commerciali per pochi mesi l’anno è uno degli anelli deboli del sistema turistico locale.

“Siamo qui per avviare un percorso nuovo, – dice l’assessore al Commercio, Mario Russu, alla platea – la sinergia è necessaria per fare del settore del commercio un tassello fondamentale a sostegno dello sviluppo turistico della destinazione. Non sono le imposizioni normative che possono stimolarvi a tenere le serrande alzate per più tempo, ma l’Ente pubblico deve creare le condizioni e aprire il dialogo affinché possiate fare bene e in modo produttivo il vostro lavoro. Per questo siamo qui. Su un punto, però, interverremo subito: il decoro delle vetrine e degli spazi adiacenti ai negozi deve essere assicurato tutto l’anno. Non possiamo tollerare fogli di giornale sui vetri, luci spente e degrado, soprattutto in quelle località che sono la punta di diamante dell’intera destinazione. Diamo vita ad un tavolo permanente sul commercio per affrontare nei dettagli le singole esigenze e programmare interventi utili fin da subito per ampliare l’offerta turistica con il vostro sostegno”.

“Possiamo far crescere la domanda, portando visitatori fuori dai canonici mesi estivi, ma il territorio deve essere pronto ad accoglierli. –  afferma l’assessore al Turismo, Stefania Filigheddu – La stagione turistica non può concentrarsi solo da giugno a settembre. Il compito del team di coordinamento per lo sviluppo turistico nato lo scorso luglio lavora su questo: mappare le attività presenti sul territorio per avere maggiore consapevolezza di ciò che possiamo offrire durante tutto l’anno. L’offerta c’è, abbiamo ottimi esempi di imprenditori che tentano di lavorare anche 10-11 mesi l’anno, ma sono disaggregati, non censibili. Non dobbiamo dare l’idea di una località fantasma perché da settembre a maggio negozi e bar sono già chiusi ed è difficile anche sapere se un albergo, o un ristorante, è aperto oppure no. Un primo obiettivo di breve periodo sarebbe quello di lavorare al 100 % delle potenzialità per 6 mesi l’anno, con l’idea di portarli ad 8 nel medio periodo”.

“Lo sviluppo turistico deve essere fortemente connesso al governo del territorio, – dice il delegato all’Urbanistica Claudia Giagoni – non si parla più di una logica legata al solo incremento di metri cubi, ma di pianificazione territoriale e spaziale volta alla creazione di servizi e infrastrutture”.

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