Stadio Pirina ad Arzachena, serve 1 milione per adeguarlo alla serie C. Il Comune cerca sponsor

Il sindaco Ragnedda ha incontrato i dirigenti della società di calcio.

“Tutti vorremmo che l’Arzachena Costa Smeralda Calcio giocasse in casa: la squadra è patrimonio dell’intera comunità”, ha dichiarato il sindaco del Comune di Arzachena, Roberto Ragnedda, in apertura dell’incontro ospitato oggi, alle 13, con la tifoseria e i dirigenti della società sportiva. L’appuntamento è stato un momento di confronto necessario a dare risposte ai tanti quesiti dei fan e alle aspettative sulla possibilità di aprire le porte dello stadio Biagio Pirina al campionato di serie C. Insieme all’assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Fresi, al delegato allo Sport, Valentina Geromino, e al dirigente del settore Lavori Pubblici, Libero Meloni, sono state chiarite le condizioni attuali della struttura, l’elenco degli interventi indispensabili e i costi necessari pari a circa 1 milione di euro.

“In merito all’adeguamento dello stadio di Arzachena, ad oggi, non posso confermare una data precisa in cui la squadra Arzachena Costa Smeralda Calcio potrà giocare le partite di serie C nella struttura – dichiara Ragnedda -. La mole di interventi richiesta dal Coni dopo i sopralluoghi iniziali della Lega Pro (che facevano ben sperare per un ritorno a casa della squadra entro dicembre) è cresciuta a dismisura. Un elenco che ci ha spiazzati e che, oltre all’adeguamento delle torri faro e del manto erboso, alla realizzazione di nuovi spogliatoi, sala stampa, sala conferenze, sala antidoping, all’allestimento di una tribuna vip e stampa, all’installazione di un sistema di videosorveglianza con relativa sala controllo, alla messa a norma di tutte le strutture esistenti, ha messo in risalto ulteriori criticità connesse alla staticità dell’impianto e dovute anche alla mancata manutenzione ordinaria. Quello che posso confermare, invece, è che il Comune di Arzachena è orgoglioso del traguardo raggiunto dalla sua squadra e sta facendo tutto il possibile per dare riscontro al più presto alle complesse esigenze necessarie all’inclusione del Biagio Pirina tra le strutture qualificate ad ospitare il campionato di serie C”.

Fin dallo scorso giugno, tre giorni dopo l’insediamento, il primo cittadino e i dirigenti comunali hanno incontrato la società sportiva e condiviso la necessità di un impegno da parte della comunità a sostegno della squadra, ormai diventata una realtà importante e articolata da gestire. “Un salto di qualità di cui essere fieri, ma che comporta grandi responsabilità da parte di tutti – precisa ancora Ragnedda -. La pubblica amministrazione e la società sportiva, da sole, non possono farcela. Dal bilancio comunale possiamo recuperare un massimo di 600 mila euro. Inoltre, parteciperemo ad alcuni bandi per ottenere nuovi finanziamenti. C’è anche un dialogo aperto con potenziali sponsor. I lavori allo stadio devono aprire la strada alla valorizzazione di tutti gli impianti sportivi di Arzachena”.

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