Il parco fluviale di Arzachena diventerà realtà: approvato il progetto

Per Arzachena un investimento da 5 milioni di euro.

Dopo un anno di studio ed elaborazione, la giunta comunale ha approvato il progetto preliminare per la realizzazione del Parco fluviale Saloni – Lu Mulinu – Arzachena.  Il percorso fluviale, con partenza dal borgo di Cannigione e arrivo nel centro della città, punta a creare una connessione tra zona costiera ed entroterra, ad ampliare e differenziare l’offerta turistica in un’ottica di sostenibilità ambientale, a offrire nuovi spazi verdi ai cittadini e variegate opportunità di svago e benessere a contatto con la natura. L’intervento ha un valore di 5 milioni e mezzo di euro.

In una visione più ampia di Arzachena come destinazione green, il Comune prosegue nel procedimento amministrativo per la creazione del percorso naturalistico Capizzal di Ponti – Li Conchi: un sentiero in 9 tappe che costeggia il centro urbano sul lato est e offre la possibilità di ammirare rocce monumentali, fauna e flora locale con collegamenti ad aree relax-picnic, punti informativi e segnaletica diretta al centro storico. Con i progetti esecutivi in fase di istruttoria, i lavori per questo secondo percorso verde partiranno nel 2021.

“Con il percorso naturalistico Saloni-Lu Mulinu, Arzachena muove un passo ulteriore verso un turismo più sostenibile – afferma il sindaco Roberto Ragnedda -. L’obiettivo principale è creare un meccanismo virtuoso che connetta il centro urbano alla costa lungo 13 chilometri totalmente percorribili a piedi e in acqua su canoa, mettendo in risalto risorse naturali e bellezze paesaggistiche su cui, finora, non si è mai investito in modo organico. Sono tante le potenzialità in termini di attrazione di flussi turistici e sviluppo del territorio”.

“Il sopralluogo dell’assessore regionale all’Ambiente Gianni Lampis fa ben sperare sull’avvio della fase di ricerca delle risorse per questo fondamentale intervento di riqualificazione e valorizzazione ambientale. Il progetto richiede un consistente investimento, ma il ritorno in termini di economia, di immagine e di sviluppo sostenibile per Arzachena saranno di gran lunga maggiori – spiega il delegato all’Ambiente, Michele Occhioni -.  L’intento è quello valorizzare il tratto del rio San Giovanni e l’area fluviale circostante per offrire a cittadini e visitatori un ambiente funzionale che coniughi spazi verdi e aree attrezzate per lo svago, il relax e le attività sportive tra cui  bici, canoa, kajak o trekking. Il progetto integra i 5 ettari di terreno confiscati alla mafia situati alla foce del fiume a Cannigione e prevede il recupero di un vecchio mulino in pietra. Lo trasformeremo in un centro di documentazione e comunicazione multimediale dedicato alle attività di sensibilizzazione ambientale e alla tutela della biodiversità”.

Inoltre, l’iniziativa contribuisce a garantire un controllo costante dell’area, considerata particolarmente sensibile in termini di mitigazione del rischio idrogeologico.

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