Un grande ritorno al Time in Jazz, i Farafina sul palco dopo 27 anni

Coi Farafina si allunga la lista dei nomi sul palco al Time in Jazz

Ventisette anni dopo ritornano a Time in Jazz i Farafina, il gruppo originario del Burkina-Faso sarà sul palco il 14 agosto a Berchidda. Ventisette anni dopo la precedente e unica apparizione al festival diretto da Paolo Fresu. Dal 1996 a oggi diverse cose sono cambiate in casa Farafina, a cominciare dai suoi componenti. Alcuni sono morti, altri hanno lasciato, avvicendati da nuovi e più giovani musicisti. Ma la filosofia musicale di base rimane invariata. Djembe, tama, chékere, sonagli e uno o due balafon danno vita a un gioco pirotecnico di ritmi e percussioni capace di coinvolgere il pubblico. Mentre i canti intrecciano storie e melodie che traggono ispirazione dal ricco repertorio Mandinka.

Fondati nel 1978 dal maestro di balafon Mahama Konaté, i Farafina hanno conquistato una notorietà mondiale negli anni Ottanta e Novanta. Grazie alla loro capacità di espandere e aprire all’esterno la loro musica. Un’apertura mentale che li ha portati a sperimentare nuove forme suonando e registrando con musicisti come Jon Hassell, i Rolling Stones, Ryuichi Sakamoto, Billy Cobham, oltre a esibirsi su palchi prestigiosi come il Montreux Jazz Festival e al famoso mega concerto per il settantesimo compleanno di Nelson Mandela, l’11 giugno 1988 allo stadio di Wembley.

Il gruppo divenne un’icona di un genere musicale allora nuovo, la “world music“, e tale è rimasto anche quando il suo fondatore l’ha lasciato per dedicarsi alla sua attività di insegnante di musica. Perché Farafina è anche sinonimo di una scuola di musica e danza a Bobo-Dioulasso (la seconda città del Burkina-Faso per numero di abitanti) che costituisce un solido bacino di musicisti per un ensemble che si riforma continuamente.

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