Cani impiccati con il nylon a Budoni, 2 giovani davanti al giudice

L’indagine dei carabinieri di Budoni sui maltrattamenti di animali.

Dovranno comparire davanti al giudice monocratico del tribunale di Nuoro il prossimo 21 ottobre i due giovani di 32 e 36 anni accusati di aver impiccato due cani alla recinzione di un terreno nelle campagne di Budoni con una corda di nylon.

L’indagine, condotta dai carabinieri di Budoni e terminata con la denuncia dei giovani, erano partite dopo la macabra scoperta fatta dal proprietario dei cani, che si era recato nel terreno per accudire le bestiole.

I carabinieri avevano hanno fatto subito intervenire il personale veterinario della Asl di Olbia che aveva potuto stabilire che la causa della morte era da asfissia. Nel giro di poche ore i militari erano riusciti ad identificare i 30enni. Dalle indagini era emerso che i due ritenevano che i cani avessero azzannato un agnello di loro proprietà e quindi, per vendicarsi, li avevano impiccati.

A fine mese compariranno in tribunale per il reato di uccisione di animale. Intanto dall’Enpa, che si è costituita parte civile al processo, per voce del suo avvocato Claudia Ricci, si leva l’appello “a non ignorare mai questi gesti di violenza perchè spesso sono il preludio di altri comportamenti”. L’avvocato ricorda come “i più recenti casi a livello nazionale ed internazionale abbiano dimostrato come il maltrattamento di animali possa trasformarsi in vera pericolosità sociale”.

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