Scritte diffamatorie sul muro di Budoni, pensionato a processo

Le scritte a Budoni erano comparse nel settembre 2017.

Udienza cardine, quella di ieri, nel processo dinanzi al Giudice nuorese Falchi Delitala che vede alla sbarra un pensionato di Budoni, accusato di aver realizzato delle scritte diffamatorie nei confronti di due funzionari comunali.

A testimoniare è stato chiamato il Luogotenente Gianluca Lombardi, comandante della stazione dei Carabinieri della cittadina costiera, che ha ricostruito l’indagine. I fatti risalgono al settembre del 2017, quando al mattino i residenti di via Tasso, in pieno centro cittadino, si accorsero di una scritta, realizzata con una bomboletta spray, lunga almeno venti metri e realizzata sul muro di cinta di una abitazione.

Il sottufficiale dei Carabinieri ha ricostruito le fasi del sopralluogo e dei rilievi fotografici ma anche come gli accertamenti immediati avevano permesso di acquisire le immagini registrate da alcune telecamere di abitazioni private. Quelle immagini, acquisite dal giudice nonostante un tentativo di opposizione della difesa, secondo la ricostruzione dei carabinieri dimostrerebbero la presenza dell’uomo nella via la notte precedente, ed anzi lo coglierebbero proprio nell’atto di realizzare le scritte. Un altro aspetto emerso dalla testimonianza è un particolare, abbastanza poco diffuso, della autovettura utilizzata, il cui passaggio è stato filmato da altre telecamere acquisite dai carabinieri. Si attende, ora, la decisione del giudice.

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