Dietro la morte di Antonio forse un tragico selfie

L’ipotesi degli inquirenti dietro la morte di Antonio.

Un selfie finito in tragedia. Sarebbe questa l’ipotesi alla quale stanno lavorando gli inquirenti per spiegare la morte di Antonio Pittorru, il ragazzo di 22 anni, di Calangianus, annegato, ieri mattina, nel lago di Como.

Sebbene nessuna ipotesi sia esclusa, questa spiegherebbe più delle altre come mai il giovane avesse lasciato sulla passeggiata di viale Geno la sua borsa, ma non il cellulare. Il testimone che l’ha visto cadere in acqua si è buttato nel tentativo di salvarlo, senza però riuscirci. Antonio studiava a Milano all’Accademia di Belle Arti e la sua famiglia è molto conosciuta a Calangianus, dove il padre è stato anche nella dirigenza della locale squadra di calcio.

Intanto, sul lago di Como è polemica sulla scarsità dei mezzi di soccorso. Alcuni lamentano l’assenza di salvagenti, altri trovano assurdo che i sommozzatori debbano arrivare da Milano, perdendo di fatto tempo prezioso per le ricerche.

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