Parte il processo al calangianese accusato di aver perseguitato un avvocato

Anche l’Ordine degli avvocati di Tempio Pausania si costituisce parte civile.

Si è aperto ieri il processo a N.V, 63 anni, di Calangianus, accusato di danneggiamento aggravato, violenza e lesioni personali nei confronti dell’avvocato Nino Vargiu, 42 anni, di Tempio. Il legale aveva chiesto al calangianese di versare gli stipendi arretrati, tfr compreso, a una sua dipendente, spettanze poi versate.

I fatti in questione risalgono al 2015. Secondo l’accusa il 63enne calangianese sarebbe l’autore di una serie di danneggiamenti nei confronti del legale tempiese e di altre tre persone. In particolare, è accusato di aver squarciato le gomme alle due auto di proprietà di Vargiu e della sua ex moglie, e la stessa fine avrebbero fatto anche le gomme delle auto di due conoscenti del legale. Inoltre al 63enne viene contestato di aver inseguito con la sua auto e tamponato la macchina guidata da Vargiu, minacciandolo. A causa del tamponamento, l’avvocato aveva riportato lesioni al collo.

Ieri, come detto, l’apertura del processo. Anche il consiglio dell’ordine degli avvocati di Tempio ha chiesto al giudice di costituirsi parte civile. Il motivo? “Il legale è stato offeso nell’esercizio della sua professione”. L’ordine chiederà simbolicamente 1 euro di risarcimento.

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