Le polemiche sull’albero di Natale di Calangianus: “Troppo brutto”

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Giudicato troppo brutto, l’albero di Natale di Calangianus è stato completato.

Nei giorni scorsi era nata una polemica tra gli utenti del web, con protagonista l’albero di Natale montato in piazza a Calangianus. Il motivo della polemica prettamente estetico. L’albero, in confronto ad altri alberi montati in pubblica piazza, appariva un po’ scarno. Forse poche luci, forse pochi elementi di complemento, forse solo il posizionamento delle luci, o forse tutto questo insieme.

A giudicare dalle foto, non certamente il più bell’albero di Natale che si sia mai visto. Ma il dibattito si è concentrato sul consumismo, sui simboli del Natale e sullo spirito natalizio. Ovvero, valorizzare la presenza simbolica dell’albero, addobbato senza l’impiego di troppe risorse, basta di per sé a rendere dignitosa l’operazione, o perchè l’albero svolga il suo compito di simboleggiare il Natale, è necessario che sia vestito con sfarzose e sovrabbondanti luminarie?

Una buona parte delle persone ha optato per il valore meramente simbolico dell’albero di Natale. Addobbato, certamente, senza sfarzi, e per questo più vicino allo spirito del Natale. Per altri, se si decide di farlo, deve essere bello, altrimenti, meglio non sperperare il denaro.

Una polemica durata una settimana, dalla comparsa dell’albero, intorno all’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione fino a ieri, quando il sindaco di Calangianus Fabio Albieri ha mostrato una foto con la seconda versione dell’albero, arricchito con più luci e l’aggiunta di alcuni elementi di complemento. Accontentato chi criticava la prima versione, ma non è che con l’albero più sfarzosamente addobbato, sia “più Natale” di prima. Anzi, per qualcuno, adesso l’albero è più improntato a una idea consumistica del Natale, più lontano dal bambinello povero che nasce in una stalla al freddo e al gelo.

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