Così Torino rivendica di aver inventato la Costa Smeralda

Costa Smeralda

Un quotidiano indaga sulle origini piemontesi della Costa Smeralda.

E se la Costa Smeralda fosse piemontese? Sul Corriere Torino, il 17 agosto scorso, è apparso un articolo in cui si rivendicano le origini piemontesi della località esclusiva della Gallura. Lo si fa documentando le origini dei villaggi di élite, dove si parla come il progetto ambizioso del principe Karim Aga Khan IV sia stato affidato all’architetto proveniente dal Piemonte, Luigi Vietti.

Anche il nome stesso potrebbe avere origini piemontesi, ovvero fu piemontese chi glielo diede. Interessante è il flashback che il Corriere Torino fa sull’influenza dei Savoia nel 1720 dell’Isola dopo la cessione di questa, molti anni prima della nascita della Costa Smeralda.

Dopo la fondazione del Consorzio Costa Smeralda nel 1962, Luigi Vietti ha pensato allo stile architettonico di Porto Cervo e gli alberghi e le ville della località, che dovevano avere uno stile architettonico chiamato “pan-mediterraneo”. Questo stile, inedito in Sardegna e nel resto d’Italia, ha caratterizzato il concetto di vacanza di elite fino ai giorni nostri.

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