Il Premio Costa Smeralda 2023.
È in programma per sabato 6 maggio, alle ore 17, al Conference Center di Porto Cervo la cerimonia pubblica di premiazione del Premio Costa Smeralda 2023, organizzato e promosso da Consorzio Costa Smeralda, presieduto da Renzo Persico con la direzione artistica di Stefano Salis.
Nel corso dell’appuntamento conclusivo del Premio, aperto a tutti a ingresso libero e affidato alla conduzione della giornalista Roberta Floris, verranno proclamati i due vincitori assoluti delle categorie premiate, Narrativa e Saggistica, individuati da una giuria di indiscutibile qualità, composta da: Lina Bolzoni, Marcello Fois, Elena Loewenthal e Chiara Valerio, guidati da Stefano Salis.
Il Premio, che rilancia l’appuntamento con la grande letteratura e la grande cultura in Costa Smeralda, vede come finalisti dell’edizione 2023 per la categoria Saggistica: Teresa Cremisi con “Cronache dal disordine” (La nave di Teseo), Paola Italia con “Gaddabolario” (Carocci editore) e Benedetta Tobagi con “La Resistenza delle donne” (Einaudi). La terzina della Narrativa è invece composta da: Bruno Arpaia con “Ma tu chi sei” (Guanda), Andrea Canobbio con “La traversata notturna” (La nave di Teseo) e Valeria Parrella con “La Fortuna” (Feltrinelli).
Durante la cerimonia di premiazione saranno consegnati anche tre riconoscimenti speciali: il Premio Cultura del Mediterraneo, assegnato a una personalità che si è distinta per la valorizzazione delle culture del nostro mare e dei popoli che lo abitano, che quest’anno va a Mario Tozzi per il suo ultimo libro “Mediterraneo inaspettato. La storia del Mare nostrum raccontata dai suoi abitanti” (Mondadori). Il Premio Internazionale per il 2023 va invece a Emmanuel Carrère, dopo la vittoria del Nobel Orhan Pamuk dello scorso anno. Il grande scrittore francese, apprezzato anche per la sua opera di sceneggiatore e regista, autore di capolavori come “Limonov” e “L’Avversario” e pubblicato in Italia da Adelphi, è recentemente tornato in libreria con l’atteso “V13”, il libro che raccoglie il suo racconto giudiziario relativo alla strage del Bataclan del 2015.
Infine, Antonio Marras si aggiudica quest’anno il Premio Speciale. Lo stilista algherese, che nelcorso della sua prolifica carriera si è distinto per una cifra stilistica profondamente segnata dal suo legame con la Sardegna e per le commistioni con il mondo dell’arte, musica, danza, teatro e cinema, ha ricevuto nel 2013 la Laurea Honoris Causa in Arti Visive dall’Accademia di Belle Arti di Brera.
A simbolo dell’attribuzione del Premio Costa Smeralda, oltre a un premio in denaro anche quest’anno ai vincitori, durante la cerimonia finale condotta dalla giornalista Roberta Floris, sarà consegnata un’opera dello scultore Giuseppe Sanna, costituita da una pietra di forma naturale per ciascuna categoria, in basalto per la Narrativa, trachite per la Saggistica, granito per il Premio Internazionale, marmo per il Premio Cultura del Mediterraneo e calcare per il Premio Speciale. Il Premio Costa Smeralda è il primo premio letterario che utilizza la pietra come emblema.
Espressione del legame con il territorio, simbolo di concretezza, solidità, capacità di resistere nel tempo, le pietre tipiche del paesaggio sardo e forgiate dalla natura, sono di espressione geologica differente, perché ogni autore è diverso dall’altro, unico e irripetibile. Pietre unite da una base in cristallo che ricorda il colore della Costa Smeralda e il suo rinnovato appuntamento con la cultura contemporanea. Durante la cerimonia di premiazione è inoltre prevista un’esibizione del musicista sardo Moses Concas.
Partner e sponsor principale della manifestazione è Smeralda Holding. L’organizzazione operativa, l’allestimento scenografico e la produzione dell’evento di premiazione è affidata a Filmmaster Events, che ha inoltre realizzato il logo, l’immagine grafica coordinata e il concept del premio materiale. L’appuntamento è aperto a tutti e a ingresso libero.