Arrestati alle Canarie quattro ricercati di La Maddalena. Sono colpevoli di spaccio e furto. Reati degli anni ’90

Reati commessi a La Maddalena a fine anni Novanta.

Sono state arrestate ieri alle Canarie, a Tenerife, quattro persone originarie di La Maddalena. I soggetti, condannati in via definitiva per spaccio di droga (eroina), furto e ricettazione con pene dai 7 a oltre 10 anni, erano latitanti da circa tre anni. Gli ordini di carcercazione mai eseguiti vennero, infatti, spiccati nel 2016 in relazione a reati consumati a La Maddalena alla fine degli anni 90. Il mandato di arresto europeo nei confronti dei pregiudicati è stato emesso il 7 febbraio scorso.

Si tratta dei fratelli Michele e Domenico Consolino, Angela Puddu, compagna del secondo, e l’80enne madre dei due, Maddalena Racca. Gli arresti sono stati eseguiti in collaborazione con la polizia spagnola e in queste ore sono in corso le udienze di convalida in due diverse giurisdizioni dell’isola di Tenerife, corrispondenti ad altrettante località, Santa Cruz e Playa Paradiso, dove i quattro sono stati arrestati. Coinvolto nei reati anche il marito di Racca, Vincenzo Consolino, già condannato a 10 anni e 4 mesi ma nel frattempo deceduto. Nonostante la latitanza, la moglie percepiva regolarmente dall’Inps la reversibilità sulla pensione del coniuge.

L’operazione, condotta dallo Sco di Roma e la Questura di Sassari, rientra nell’ambito del programma Wanted 3, ovvero la riattualizzazione di vecchie indagini su cosidetti cold case mai risolti. I risultati e i particolari dell’operazione sono stati illustrati stamattina dal dirigente della Squadra Mobile sassarese, Dario Mongiovì, introdotti dal procuratore capo di Tempio Pausania, Gregorio Capasso.

Non è dato sapere, al momento, se i soggetti abbiano commesso ulteriori reati negli anni di permanenza in Spagna. A breve la Procura predisporrà la richiesta di estradizione alle autorità spagnole.

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