Scontro tra Asl Gallura e sindaco di Tempio, Acciaro replica ad Addis

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Il Direttore dell’Asl Gallura risponde alla nota di Gianni Addis.

Si inasprisce il confronto tra il Direttore generale della Asl Gallura e il sindaco di Tempio Pausania, nonché Presidente della Conferenza Socio-Sanitaria, Gianni Addis. Marcello Acciaro accusa il primo cittadino di ingerenza nella gestione della sanità gallurese, sottolineando che le competenze spettano esclusivamente alla Direzione aziendale.

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”Non è la prima volta che registriamo da parte del sindaco di Tempio Pausania e Presidente della Conferenza Socio-Sanitaria una sua ingerenza sulle attività gestionali della Asl Gallura. È inaccettabile e inammissibile“. Inizia così la replica di Marcello Acciaro, alla nota diffusa dalla Conferenza Socio-Sanitaria. 

Il direttore generale dell’Asl Gallura respinge le contestazioni mosse dal Sindaco su vari reparti ospedalieri e denuncia il rischio di allarmismo nella popolazione, lasciando intendere possibili azioni legali per tutelare la reputazione della Asl. ”L’organizzazione di un’azienda complessa come quella sanitaria è regolamentata da leggi e normative – aggiunge -. Il compito spetta alla Direzione Aziendale, non ai primari o ai sindaci. Ognuno dovrebbe rispettare il proprio ruolo e svolgere il proprio lavoro nell’ambito del perimetro normativo, che per quanto riguarda la Conferenza territoriale socio-sanitaria è l’articolo 35 della L.R. 24/2020, il quale al comma 3 regolamenta la costituzione della stessa e al comma 2 ne detta i compiti”.

In merito alle contestazioni rilevate dal Sindaco di Tempio Pausania, il Direttore Generale della Asl Gallura ricorda che ”per aprire un’Unità Operativa in sicurezza sia per i lavoratori che per i pazienti, occorrono attrezzature moderne e non ormai obsolete. Ricordo al signor Addis che è l’Ares Sardegna ad essere deputata all’acquisto di queste attrezzature, per esempio per l’Oculistica di Tempio Pausania, una delle unità citate nella sua nota. Abbiamo richiesto le attrezzature ad Ares e quando saranno rese disponibili ci potremo attivare per l’apertura del reparto. Questa e tutte le altre contestazioni riguardanti Hospice, Piattaforma chirurgica, Dialisi e Diabetologia rientrano nei compiti di gestione della Direzione Aziendale. Ricordo al Signor Addis che stiamo operando in un contesto di gravi carenze in organico, mentre pende sulla testa un taglio di 6,5 milioni di euro alla Asl Gallura, che si traduce in 130 posti in meno per il Personale”.

Acciaro ha evidenziato come, a suo avviso, il Presidente della Conferenza Socio-Sanitaria non si sia mobilitato sul problema dei tagli alla sanità né abbia mostrato particolare interesse in merito, suggerendo che avrebbe potuto concentrare i propri sforzi su questo tema. Ha inoltre sottolineato che il contesto attuale non corrisponde al modello sanitario a cui Addis sembra essere ancorato, aggiungendo che, sebbene anche la Direzione Aziendale desidererebbe disporre di un maggior numero di primari e coordinatori, l’organizzazione nazionale e regionale non lo permette. Ha infine ribadito la necessità di compiere scelte che, secondo la normativa vigente, spettano esclusivamente alla Direzione Aziendale.

Acciaro ha evidenziato l’impegno della Direzione nel potenziare i servizi sanitari territoriali in Gallura, nonostante i tagli regionali al personale. Ha definito incomprensibile la polemica su questo punto e ha sottolineato la necessità di chiarire se Addis parli a titolo personale o per conto di tutti i sindaci della zona. Ha inoltre ricordato che la gestione di un’azienda sanitaria richiede specifiche competenze, insinuando che l’intervento del sindaco su questi temi sia inappropriato. Infine, ha criticato l’uso di opinioni personali per fini politici, ritenendolo pericoloso e dannoso per la percezione della sanità locale.

’”Da parte della Direzione c’è sempre stata la massima disponibilità al dialogo – conclude Acciaro -, il Signor Addis è stato più volte invitato a incontri con l’Azienda per chiarire la natura delle scelte, ma ha sempre preferito evitarli e scegliere la strada degli attacchi a mezzo stampa. Valuteremo, pertanto, attentamente se queste reiterate esternazioni prive di fondamento giuridico e competenziale possono avere risvolti di natura legale in quanto lesive dell’onore e della reputazione di questa Direzione Aziendale”

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