Assl Olbia- Tempio, infermieri pronti a incrociare le braccia. Servizio a rischio

Assl Olbia- Tempio, infermieri pronti a incrociare le braccia. Servizio a rischio.

Alcuni giorni fa la segreteria provinciale del nursing up era intervenuta sulla gravissima situazione dell’U.O di medicina del presidio ospedaliero. In quell’occasione aveva denunciato la gravissima carenza di personale infermieristico con tutte le conseguenze che ciò comporta. Nonostante le difficoltà, il personale cerca di offrire un servizio assistenziale soddisfacente.

Pochi giorni dopo, la figlia di una paziente, denuncia con una lettera agli organi di stampa il grave degrado nella medicina di Olbia. Nella lettera, elogia, però il personale infermieristico. L’azienda ha replicato che sta provvedendo a sostituire il personale mancante, ma la verità è un altra. Le tre unità infermieristiche promesse non sono mai arrivate, la programmazione della turnistica specialmente in previsione del periodo estivo, dove Olbia e il territorio circostante triplica la popolazione, è impensabile.

I lavoratori chiedono di rispettare i loro diritti, e tra poco più di venti giorni iniziano le ferie estive, così come dice il contratto. La scarsità del personale colpisce anche i reparti di emodinamica e cardiologia, il pronto soccorso e i reparti internistici dell’ospedale Dettori di Tempio. E’ una situazione ormai al collasso e nel comunicato stampa si legge:

“Ci chiediamo: ma è davvero questo il modo di programmare un’azienda sanitaria?
 Noi come sindacato nursing up non possiamo più né aspettare né sopportare, si è raggiunto il limite. La nascita dell’azienda unica Ats, invece di snellire le procedure burocratiche sia per quanto riguarda il reclutamento del personale che negli acquisti di beni e tecnologia le ha ingigantite.  E nessuno dei super manager ancora ha prodotto una soluzione che dia un po’ di ossigeno”.

“Per tutti questi motivi, siamo costretti , nonostante l’Assl di Olbia ci abbia convocati per il 18 Maggio, a dichiarare lo stato di mobilitazione dei lavoratori dell’Assl di Olbia/Tempio e chiediamo al sindaco di Olbia, Settimo Nizzi,  garante della salute dei propri concittadini e al presidente della conferenza socio-sanitaria della Gallura Antonio Satta, di intervenire presso il direttore generale di Ats. Affinché si trovi una soluzione al disagio dei reparti ospedalieri h24 e di conseguenza venga ristabilito il diritto ad un adeguata assistenza a cittadini della Gallura”.

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