Beffa Aeroitalia sull’Olbia-Roma: un cagnolino (senza posto) paga più del passeggero

Continuità Aeroitalia a Olbia, un cagnolino ora paga il doppio

“Per viaggiare col mio cagnolino con Volotea spendevo 80 euro per Olbia-Roma, andata e ritorno, adesso con Aeroitalia la tariffa è schizzata fino a 160 euro“. Un lettore che vola regolarmente dalla Gallura alla Capitale segnala la beffa delle nuove tariffe per gli animali col regime di continuità territoriale, soprattutto con la nuova compagnia Areoitalia. In pratica il biglietto del cane costa più di quello dell’umano. Ma, a differenza del passeggero, quel costo non permette di occupare un posto per l’animale: deve comunque restare tra le gambe del suo accompagnatore.

“Per via del mio lavoro sono costretto a viaggiare praticamente ogni settimana dalla Sardegna verso Roma e viceversa – spiega -. Con me in cabina viaggia un cagnolino di piccola taglia (7,5 chili) che viene sistemato sotto il sedile, non capisco come mai non siano previste delle tariffe agevolate per i cani dei residenti”. La beffa è che, con la nuova continuità, il costo del biglietto per Fido è aumentato.

“Ho constatato che le compagnie che hanno vinto il nuovo bando per la continuità territoriale, hanno dei prezzi eccessivi – si lamenta il lettore-viaggiatore -. Prima con Volotea il cane in cabina mi costava 76 euro, andate e ritorno, adesso con Ita la tariffa è 120 e con Aeroitalia 160 euro. Praticamente il biglietto del cane costa più del mio in continuità e mi sembra un costo pazzesco per un trasportino che non occupa nemmeno un sedile. Spendere quelle cifre per un posto non occupato mi sembra esagerato”.

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