Aeroitalia, la neonata compagnia con pochi aerei che vuole collegare Olbia con la Penisola

Aeroitalia verso la conquista di Olbia con un ribasso del 75%

Con un ribasso del 75% la neonata compagnia Aeroitalia è a un passo da conquistare i collegamenti in continuità territoriale tra Olbia e la Penisola. Non ha ancora spento una candelina, ma all’apertura delle buste è risultata la miglior offerente per i collegamenti tra la Gallura e il Continente. Manca l’ok formale della Regione con l’aggiudicazione provvisoria, poi Aeroitalia potrà prendere servizio e collegare il Costa Smeralda con Milano-Linate e Roma-Fiumicino. Dopo i collegamenti aperti l’estate scorsa con Forlì, l’aeroporto-base della nuova compagnia.

Da più parti si solevano perplessità viste le dimensioni della flotta di questa compagnia nata nel 2022. Il sito, oggi, parla di “una flotta iniziale di 3 Boeing 737-800 a cui si aggiungeranno entro l’estate 2023 altri due aeromobili di identica tipologia e configurazione”. Sei mesi fa è decollato il volo inaugurale, con la livrea tricolore, e quattro mesi fa sulle dimensioni della flotta veniva precisato che oltre i tre Boeing, “stiamo operando anche con un Airbus A320 White list“. Che significa, noleggiato da una compagnia straniera.

A spiegarlo era stato l’amministratore delegato Gaetano Intrieri, che fu consulente dell’allora ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. Per fronteggiare questi nuovi impegni serviranno altri aerei e dovrebbero aprire i cordoni della borsa gli altri due elementi portanti della neonata compagnia aerea. Il presidente di Aeroitalia è il banchiere francese Marc Bourgade mentre il presidente non esecutivo è l’imprenditore sudamericano German Efromovich. Se la Regione affiderà loro i collegamenti galluresi con Roma e Milano in regime di continuità territoriale è probabile che serva qualche aereo in più.

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