Cane ucciso a bastonate, il processo può riprendere

Respinta la richiesta di ricusazione del giudice.

Può riprendere regolarmente il processo a carico di padre e figlio di Telti, accusati di aver ucciso una cane a bastonate. La Corte d’Appello di Sassari ha infatti dichiarato inammissibile la richiesta di ricusazione presentata da uno degli imputati nei confronti del giudice del tribunale di Tempio. Condannando lo stesso imputato al pagamento di un’ammenda di 1500 euro per intralcio alla sollecita definizione del processo.

La vicenda risale a sette anni fa. Secondo l’accusa, padre e figlio avrebbero ucciso a colpi di bastone un cane randagio. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a sei mesi di reclusione per entrambi gli imputati. La difesa aveva invece sostenuto la totale estraneità ai fatti dei suoi assistiti, contestando la mancata audizione dei testi della difesa, e chiedendo per questo la ricusazione del giudice. Richiesta, come detto, dichiarata inammissibile. E ora il processo può riprendere.

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