Il Capodanno insolito di Olbia e Gallura, ma è polemica sui troppi petardi esplosi

Il Capodanno a Olbia e in Gallura.

Nessun count down in piazza, niente musica. I locali avevano le porte sbarrate e le vie del centro erano illuminate solo dai lampioni e dalle luci di Natale. Doveva concludersi così l’anno peggiore del nuovo Millennio e così è stato. Ma nelle case di Olbia e della Gallura non è mancata la voglia di festeggiare, di mettersi alle spalle il 2020 e di sperare che quello che è appena iniziato sia davvero un anno diverso.

Brindisi a mezzanotte in giardino o in terrazza per molti, abbracci in famiglia e tantissimi selfie a testimoniare che la pandemia può toglierci la possibilità di uscire di casa, ma non i nostri affetti. Fuochi d’artificio rimandati al prossimo anno, si sapeva, nelle vie in molti, comunque, si sono sfogati con botti e petardi. Nonostante gli appelli alla sobrietà.

Fortunatamente nessuno si è fatto male, ma non sono mancate le polemiche sull’uso eccessivo dei fuochi pirotecnici, che hanno messo in allarme (e non solo) tantissimi cani. Qualcuno è anche scappato e lo si sta cercando in queste ore. I vigili del fuoco hanno, comunque, effettuato solo qualche intervento di routine. L’effetto zona rossa ha funzionato.

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